Serie A
8:00 pm, 31 Ottobre 21 calendario
4 minuti di lettura lettura

Il Napoli soffre ma resta primo. Zieliński batte la Salernitana

Di: Redazione Metronews
condividi
Il Napoli batte la Salernitana dopo una battaglia durata ben 100 minuti, considerando anche i recuperi di entrambi i tempi. Decide la gara Zieliński. I partenopei, in attesa di Roma-Milan, restano soli in testa alla classifica.

Salernitana-Napoli 0-1

Il derby campano torna in serie A dopo ben 73 anni. Nel 1998, infatti, quando la Salernitana tornò nella massima serie (per un solo anno) il Napoli era nei cadetti.
Lo Stadio Arechi è vietato ai tifosi ospiti per motivi di ordine pubblico.
Gli azzurri perdono la loro punta di diamante Osimhen. Il giocatore, sottoposto in mattinata ad esami strutturali, è stato fermato per una contrattura del gastrocnemio destro (il gemello). Dovrebbe tornare dopo la sosta.
Fermo anche Insigne ma non si tratta di infortunio. Spalletti, ineffabile, lo manda in panchina per presunti “discorsi interni e situazioni da gestire”.
Come dire: ogni volta che il tecnico toscano ha a che fare con i campioni, compaiono i problemi. Da Totti a Icardi, la storia non cambia mai…
Il primo tempo scivola via soporifero. Gioco spezzettato, i padroni di casa si difendono bene e lasciano al Napoli solo un’occasione. Zieliński, però, spara alto da ottima posizione. Anguissa, altra stella di questo inizio di stagione, si scontra con il suo compagno di squadra Rrahmani e resta in campo abbastanza intontito. Si va al riposo a reti bianche.

Decide Zieliński

La ripresa inizia con un errore clamoroso da parte dell’arbitro: Lozano sbraccia colpendo Di Tacchio al volto. Il numero 14 resta a terra per due minuti, poi esce e rientra con il turbante. Il direttore di gara Fabbri non ravvisa nulla.
La partita non si sblocca e Spalletti effettua due cambi: fuori Mertens e Lozano, dentro Petagna ed Elmas.
Appena un minuto dopo, al 61°, arriva il vantaggio partenopeo.
Elmas inventa per Zielinski che anticipa Belec, colpo di testa di Petagna a porta vuota, la palla sbatte sul legno. L’azione prosegue, Mario Rui la rimette in mezzo, mischia in area granata e Zieliński di sinistro infila Belec. 0-1, tutto sommato vantaggio meritato.
Piove sul bagnato per la Salernitana che, al 69° resta in 10 uomini. Kastanos interviene con il piede a martello su Anguissa, Fabbri prima lo ammonisce, poi dopo consulto Var cambia il colore del cartellino.
Al 76° arriva la parità numerica: rosso diretto a Koulibaly per fallo da ultimo uomo ai danni di Simy.
In 10 contro 10, la più grande occasione granata: su punizione di Ribery, Di Lorenzo appostato sulla linea respinge a portiere battuto.
I minuti di recupero sono solo sei, a dispetto del tanto tempo perso durante il secondo tempo.
I padroni di casa si divorano il pareggio al 95°. Ospina, su cross di Di Tacchio, esce malamente ma Gagliolo spara in curva. È l’ultimo brivido. Seppur faticando, il Napoli porta a casa una preziosissima vittoria e resta primo in classifica.

Le dichiarazioni di Spalletti

Luciano Spalletti, prima di analizzare la vittoria sulla Salernitana, fa il punto sulle condizioni di Lorenzo Insigne. Nel pre-partita il tecnico aveva parlato di questioni interne allo spogliatoio, facendo intendere una piccola punizione per il capitano. Nel dopo-partita invece si parla di un problema fisico. “Insigne ha un affaticamento muscolare e rischiava solo di farsi più male. L’ho fatto decidere, mi ha detto che sarebbe entrato se ce ne fosse stato bisogno. Ma anche 30-35 minuti erano troppi. Mettere un giocatore così tecnico alla fine mi sembrava inopportuno, evitando ogni tipo di rischio. Non c’è nessun caso, nessun altro problema. L’avrei messo se fossimo rimasti in 11, ma in 10 uomini era una battaglia e diventava rischioso farlo venire a fare i contrasti in area di rigore. Perché volete darne un taglio personale a questa situazione? Già vedo i titoloni. Ora divento antipatico di nuovo. Sono stato due anni in campagna, se non rompete i coglioni resto, altrimenti ci ritorno. Non è accaduto nulla”.

Le altre gare

Nelle altre gare della domenica pomeriggio una Fiorentina straripante ha battuto lo Spezia per 3-0. Assoluto protagonista Dusan Vlahović, autore di tutte e tre le reti, al 44° su rigore, al 62° e al 74°.
Lo scontro salvezza tra Genoa e Venezia termina 0-0 con i rossoblù che, sempre più in crisi, perdono anche Mattia Destro per problemi muscolari.
Al Mapei Stadium il Sassuolo, dopo aver espugnato l’Allianz e gettato la Juve in una crisi profonda, perde in casa contro l’Empoli (altra squadra corsara a Torino). In vantaggio al 43° per una sfortunata autorete di Tonelli che devia nella propria porta un tiro di Traore, gli uomini di Dionisi si sono fatti rimontare negli ultimi minuti. Toscani in gol all’83° con Pinamonti su rigore e al 92° con Żurkowski.
METRO
31 Ottobre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo