Serie A
11:06 pm, 31 Ottobre 21 calendario
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Il Milan torna primo, la Roma si sveglia tardi

Di: Redazione Metronews
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ROMA – Il Milan batte la Roma nel posticipo dell’undicesima giornata e aggancia nuovamente il Napoli in vetta alla classifica. All’Olimpico finisce 2-1 per i rossoneri con Ibrahimovic sugli scudi. Mourinho infuriato con l’arbitro.

Roma-Milan 1-2

Milan in campo per agguantare nuovamente la vetta dopo la vittoria del Napoli a Salerno, Roma per dar seguito alla vittoria di Cagliari e per battere finalmente una grande.
La gara si apre con due occasioni fallite da Pellegrini per i giallorossi e da due errori abbastanza clamorosi sotto porta di Leao e Ibrahimovic. Zaniolo, sempre nervosissimo, viene ammonito per un corner non concesso.
Match equilibrato fino al 25° quando il Milan colpisce con un calcio di punizione potente di Ibra. Nell’occasione inutile, come sempre, la nuova moda del coccodrillo (quella di stendersi dietro alla barriera per evitare i tiri rasoterra). Veretout vede solo la palla passare a diversi metri da lui. Ibra alza le braccia, invitando i tifosi a fischiarlo più forte e viene ammonito. Con questa rete, la Roma diventa il bersaglio preferito dell’eterno attaccante rossonero (11 gol in carriera).
La squadra di Mou viene colpita anche psicologicamente, il Milan continua ad attaccare e realizza il secondo gol. Tocco di petto di Ibra per Leao che supera con un sombrero Rui Patricio e, di testa, insacca: punita peró la posizione iniziale dello svedese, rete non valida.
Primo tempo che si chiude sullo 0-1. Gara bella, decisa dal colpo del campione. Quello che colpisce è il possesso palla nettamente favorevole agli ospiti.

Mourinho furioso

José Mourinho furioso per l’arbitraggio di Maresca. Il tecnico portoghese durante il primo tempo di Roma-Milan ha più volte protestato platealmente per le decisioni del fischietto campano. Anche il suo vice Sacramento e il team manager Cardini hanno più volte parlato con il quarto uomo per chiedere spiegazioni. Mourinho talmente contrariato da lasciare la panchina e scendere negli spogliatoi ancor prima della fine del primo tempo, quando mancava da giocare il recupero (“Vai tu – dall’arbitro – perché altrimenti rischio di essere espulso“, avrebbe detto ad un suo collaboratore secondo il bordocampista Dazn).

La ripresa

La ripresa si apre con il giovanissimo Felix Afena-Gyan in campo al posto di un irritante Mkhitaryan. Il ragazzo aveva dato la scossa a Cagliari, mercoledì scorso.
Ma il Milan è molto più in palla. Kjaer lancia lungo per Ibra che, con un preciso diagonale, trova il palo interno e batte Rui Patricio: Maresca, dopo il confronto con il VAR, fischia il fuorigioco. Un minuto dopo ancora lo svedese solo davanti al portiere giallorosso che compie un prodigio. Ma era ancora fuorigioco.
Al 54° Theo Hernandez mette Ibrahimovic davanti a Rui Patricio, contatto con Ibanez: Maresca indica gli undici metri. Il Var gli dà ragione. Dal dischetto realizza Kessié.
Sul 2-0 Ibra esce, sostituito da Giroud.
Nella Roma fuori Abraham, sempre più oggetto misterioso (dopo un ottimo avvio stagionale) e dentro l’ex El Shaarawy.
Al 66° può riaprirsi la gara. Krunic perde un pallone sulla trequarti, Pellegrini si lancia palla al piede verso l’area del Milan: Theo Hernández lo ferma con una scivolata fallosa, secondo giallo e Milan in dieci.
A questo punto i giallorossi si scuotono dal torpore. Zaniolo ha due chance poi, su cross di Pellegrini, il suo colpo di testa viene salvato sulla linea da Kjaer.
Occasioni anche per Veretout, Mancini e Carles Perez. Il gol della speranza arriva troppo tardi. El Shaarawy arriva per primo su una respinta di Romagnoli e mette la palla dentro.
Finisce 1-2, risultato sostanzialmente giusto. Il Milan è una squadra, la Roma gioca a strappi e va avanti più con il cuore che con la tecnica.
I rossoneri agganciano nuovamente il Napoli al primo posto a quota 31. I giallorossi restano quarti in coabitazione con l’Atalanta a 19 punti. Per Mou, alla prima sconfitta interna nella sua carriera italiana, c’è tanto, forse troppo da lavorare.
Subito dopo la gara il tecnico romanista, furioso con l’arbitro, evita di rispondere a qualsiasi domanda limitandosi a dichiarare: “Complimenti al Milan. Non voglio dire niente di più perché se parlo domenica non sarò in panchina. Mi fa rabbia la mancanza di rispetto per i nostri tifosi. Il rispetto che abbiamo noi, anche in una partita nella quale non abbiamo giocato bene, gli altri non lo hanno. Basta così”.
METRO
31 Ottobre 2021 ( modificato il 1 Novembre 2021 | 9:54 )
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