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12:03 pm, 29 Ottobre 21 calendario

Pil, l’Italia corre: a fine anno acquisito +6,1%

Di: Redazione Metronews
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L’Italia sta volando: nel terzo trimestre 2021 il Pil segna per l’Italia un +2,6%, il che porta il dato acquisito per il 2021 al +6,1%. Aumentato del 2,2% il Pil nell’Eurozona e del 2,1% nell’Ue, rispetto al trimestre precedente, secondo una stima preliminare rapida pubblicata da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. Nel secondo trimestre del 2021 il Pil era cresciuto del 2,1% nell’area euro e del 2% nell’Ue.   Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati per il terzo trimestre 2021, l’Austria (+3,3%) ha registrato l’aumento più elevato rispetto al trimestre precedente, seguita da Francia (+3,0%) e Portogallo (+2,9%). La crescita più bassa è stata registrata in Lettonia (+0,3%) e il Pil è rimasto stabile in Lituania (0,0%). I tassi di crescita anno su anno sono stati positivi per tutti i Paesi.  Il Pil della Germania è aumentato nel terzo trimestre dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, sotto le stime degli analisti che avevano previsto un +2,2%.

Economia Italia in forte crescita

“Dopo un secondo trimestre del 2021 in forte recupero”, si legge nella nota diffusa a commento della stima preliminare, “nel terzo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita ancora molto sostenuta. Il risultato ha beneficiato, per il secondo trimestre consecutivo, di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il più penalizzato dalla crisi, e di una crescita dell’industria. L’incremento tendenziale del Pil è anch’esso marcato nel terzo trimestre dell’anno e segue il recupero eccezionalmente ampio del secondo trimestre, derivato dal confronto con il punto di minimo del secondo trimestre del 2020. Come di consueto”, sottolinea l’istituto, “la stima preliminare ha natura provvisoria, in quanto basata su indicatori in parte non completi e suscettibili di revisione nei trimestri successivi, e prevalentemente su una valutazione delle componenti di offerta del Pil“.

A fine anno un Pil almeno a +6,1%

“Siamo cresciuti del +2,6% rispetto al trimestre precedente, meglio di Germania, Stati Uniti e Spagna, e con questa crescita il dato acquisito per il 2021 è pari al +6,1% – spiega Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione – Come si legge nel comunicato dell’Istat, ‘il risultato ha beneficiato, per il secondo trimestre consecutivo, di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il più penalizzato dalla crisi, e di una crescita dell’industria’. È la riprova che la strategia del Governo su vaccinazioni, green pass e ritorno al lavoro in presenza è stata vincente”, aggiunge. “Tutte queste scelte, che hanno permesso la riapertura delle attività economiche, in particolar modo del cosiddetto “terziario urbano” (ristoranti, bar, cinema, teatri, eccetera) hanno infatti ridato piena libertà di movimento alle famiglie, che, di riflesso, sono tornate a spendere di più. Continuare sulla linea della vaccinazione e del Green pass permetterà nel quarto trimestre un Natale boom in termini di consumi, dunque un’ulteriore crescita della nostra economia, che non potrà che confermare per quest’anno il +6,1% o addirittura superarlo, con un effetto trascinamento robusto per il 2022. Cosa che ci consentirà, e anche qui azzardo una previsione, di avere per l’anno prossimo un tasso di crescita superiore al +5%”.  “Il Governo Draghi, finora, non ha sbagliato una mossa. Con buona pace di chi, come Carlo Cottarelli, senza averla letta in tutti i suoi passaggi, accusa la manovra di essere un compromesso. Caro dottor Cottarelli, a volte le lattine possono fare goal”, conclude.

29 Ottobre 2021
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