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4:13 pm, 28 Ottobre 21 calendario

Si inverte la curva dei contagi Covid e aumentano i ricoveri

Di: Redazione Metronews
Curva epidemica
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Si inverte la curva dei contagi Covid (+43% nuovi casi) e aumentano i ricoveri (+7,5%). Il monitoraggio della Fondazione Gimbe, nella settimana 20-26 ottobre, rileva un netto aumento dei nuovi casi settimanali: da 17.870 a 25.585. Anche se la crescita potrebbe in parte essere legata all’incremento dei tamponi totali, l’aumento del tasso di positività di quelli molecolari e dei ricoveri (+181) indicano una maggior circolazione del virus. Per quanto riguarda la campagna vaccinale: calano le somministrazioni (152 mila al giorno) e rimangono 11 milioni di dosi «in frigo». «Questa settimana abbiamo avuto 210.000 nuovi vaccinati rispetto agli oltre 420.000 della settimana scorsa con una riduzione del 52% e questo significa che l’effetto del Green Pass sta scemando, almeno in quelle fasce dei lavoratori che si pensava potessero rispondere in maniera più decisa a questa misura», sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Per le terze dosi, Gimbe rileva coperture nazionali per dose booster al 32,3% e per dosi aggiuntive al 25,5% ma con notevoli differenze regionali. Ci sono quasi 7,5 milioni di persone senza nemmeno una dose di vaccino e si allontana l’obiettivo 90% di copertura vaccinale degli over 12.  «A livello nazionale – dichiara Cartabellotta – dopo 7 settimane si registra un’inversione di tendenza dei nuovi casi settimanali che nell’ultima settimana aumentano del 43,2%, con una media mobile a 7 giorni che passa da 2.553 del 19 ottobre a 3.655 il 26 ottobre».

Si inverte la curva dei contagi Covid

La crescita dei casi, che potrebbe essere in parte influenzata dall’aumento del 21,1% dei tamponi totali rispetto alla settimana precedente (2.604.550 contro 2.151.081), sicuramente consegue ad un aumento della circolazione virale per due ragioni: innanzitutto, per l’inversione di tendenza sui ricoveri in area medica, in secondo luogo perchè a fronte di un rapporto positivi/tamponi antigenici in lieve calo, per l’enorme aumento del denominatore, si registra un incremento del rapporto positivi/tamponi molecolari (dal 2,4% del 19 ottobre al 3,5% del 26 ottobre). Un leggero incremento dei contagi Covid-19 «è fisiologico, ma non preoccupante. Visto anche l’aumento dei tamponi per l’ottenimento del Green Pass da parte dei lavoratori», spiega l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: «Ma la situazione è completamente diversa rispetto allo scorso anno, c’è un aumento minimo dei ricoveri, ma per ora siamo su un un plateau di ospedalizzazione assolutamente accettabile. E anche le terapie intensive non stanno crescendo, questo grazie alle vaccinazioni». Intanto si apprende che sono 1.579 i medici e gli odontoiatri attualmente sospesi per non essersi ancora vaccinati. A comunicarlo, la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri. Dall’inizio, le sospensioni sono state in totale 2.053, delle quali 474 poi revocate per avvenuta vaccinazione.

Ue donerà mezzo miliardo di dosi

«L’Unione europea produrrà 3,5 miliardi di dosi di vaccino contro il Covid nel 2022 e una buona parte di questi sarà destinata all’estero». Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa in vista del summit del G20. Von der Leyen ha ricordato che l’Ue ha mantenuto la promessa di esportare metà delle dosi all’estero». «Ue e Team Europe doneranno almeno 500 milioni di dosi di vaccino contro il Covid – ha aggiunto Ursula von der Leyen – e la Ue si impegnerà nella produzione di vaccini mRna in Africa». Intanto la Russia continua a battere un record dopo l’altro in quanto a morti e contagi da Covid-19: nelle ultime 24 ore sono morte 1.159 persone e 40.096 sono state contagiate dal micidiale virus. Proprio oggi sono entrate in vigore a Mosca una serie di restrizioni sanitarie per contenere l’epidemia, accelerata dal basso tasso di vaccinazione: ristoranti, saloni di bellezza, negozi di abbigliamento o arredamento, palestre, scuole di danza e altri servizi considerati «non essenziali» rimarranno chiusi fino al 7 novembre.

28 Ottobre 2021
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