Milano
5:45 pm, 28 Ottobre 21 calendario
2 minuti di lettura lettura

Prima giunta di Lo Russo su Atp Finals e Mattarella

Di: Redazione Metronews
condividi

«Un buon clima, tanta determinazione ed energia e consapevolezza delle criticità da affrontare. Siamo partiti col piede giusto». Così oggi il neo sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha commentato la sua prima Giunta, riunita a Palazzo Civico. Una riunione politica di insediamento nella quale sono state affrontate questioni organizzative, modalità di lavoro e prime priorità su questioni imminenti, come le Atp Finals e la visita del presidente Sergio Mattarella il 12 novembre.

Lo Russo parte dall’organizzazione degli uffici

Fra i temi trattati «questioni organizzative sui lavori pubblici, come riorganizzare e rendere efficaci ed efficienti gli uffici, elementi di politiche culturali e la questione rilevante degli imminenti pensionamenti di molti dirigenti. Lavoreremo per nuove assunzioni in tutti i settori nei prossimi mesi», ha detto Lo Russo, aggiungendo che «il fabbisogno di personale va verificato sullo stato dell’arte, sulle emergenze e sulla strategia». Altro tema, quello contabile, «con l’approvazione dell’assestamento di bilancio che va fatta per legge entro il 30 novembre». I singoli assessori ora studieranno il lavoro da fare, faranno le loro valutazioni sulle principali criticità per presentarle, fra circa tre settimane, alla vicesindaca Michela Favaro, che ha la delega al Personale.

Piano Regolare e personale

Fra i primi a lasciare Palazzo di Città, le assessore della giunta Lo Russo,  Chiara Foglietta e Carlotta Salerno e i colleghi, alla prima esperienza amministrativa, Paolo Mazzoleni e Jacopo Rosatelli. «Abbiamo tantissime cose da fare e tutte interessanti», ha commentato l’assessore all’Urbanistica che, arrivando da Milano, è pronto a «passare qualche domenica e qualche notte a leggere tutti i dossier e a studiare, visto che vengo da fuori, perché non vogliamo in alcun modo che si rallenti quello che c’è da fare». Fra le prime questioni si riprenderà in mano la revisione del piano regolatore, conferma Mazzoleni, che non nasconde la speranza di sviluppare a Torino concorsi di architettura.

Per Rosatelli i problemi da affrontare subito riguardano anche alcune categorie di dipendenti comunali «che hanno un rapporto contrattuale precario. Il segnale politico che vogliamo dare è che il Comune vuole assumere persone in modo diverso, perché possano lavorare bene». Anche lui evidenzia poi la questione dei pensionamenti. «Il 35% dei dirigenti nei prossimi mesi andrà in pensione – dice – ed è un problema da affrontare».

28 Ottobre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo