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12:21 pm, 28 Ottobre 21 calendario

Pensioni verso Quota 102. I sindacati: aspettiamo

Di: Redazione Metronews
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Più controlli sui percettori di Reddito di cittadinanza e per quanto riguarda il capitolo pensioni, quota 102 ma solo per il 2022. Queste la principali novità emerse  in vista del Consiglio dei ministri che dovrebbe dare il via libera alla manovra di bilancio. Manovra che dovrebbe vedere confermati i saldi previsti dal Documento programmatico di bilancio, con misure in deficit per 23,4 miliardi di euro, pari all’1,245% del Pil.
Sul nodo pensioni si andrebbe verso Quota 102 (dunque a 64 anni (anziché 67, mantenendo 38 anni di contributi)  e allo stesso tempo verrebbe istituito un fondo per traghettare i lavoratori penalizzati dai nuovi requisiti.

Quota 102 e i sindacati

«Nell’incontro tenuto a palazzo Chigi tra governo e sindacati sulla manovra, “dell’ipotesi di quota 102 non si è parlato”, ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra,  spiegando che i sindacati aspettano di conoscere il testo: «poi valuteremo nel merito», ha detto Sbarra. “Il governo – ha precisato – conosce la nostra posizione, abbiamo posto l’esigenza di un criterio di flessibilità in uscita a partire da 62 ani, di una pensione garanzia per i giovani». Quanto ai costi della previdenza, Sbarra ha ribadito che «bisogna fare chiarezza: non c’è un’operazione verità su costi e entrate, bisogna seperare l’assistenza dalla previdenza e così dimostreremo in Europa che i conti sono assolutamente in equilibrio». «Dobbiamo operare – ha insistito – per rendere più flessibile il muro innalzato dalla legge Fornero: stimoleremmo anche un ricambio generazionale offrendo possibilità ai giovani».

Oltre 861mila pensioni con decorrenza 2020

Il totale delle pensioni con decorrenza nel 2020 è di 861.070, per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.240 euro: di queste, 472.866 sono riferite a donne, per un importo medio mensile di 1.030 euro, e 388.204 a uomini, con 1.494 euro mensili. Lo rileva l’Inps nel monitoraggio sui flussi pensionistici.  In particolare, per quanto riguarda le singole categorie, le pensioni con decorrenza 2020 sono state: 271.459 pensioni di vecchiaia (compresi gli assegni sociali), 292.012 pensioni anticipate, 44.736 pensioni di invalidità e 252.863 pensioni ai superstiti. Nei primi 9 mesi del 2021: 199.837 vecchiaia, 214.409 anticipate, 30.284 invalidità e 172.827 superstiti.

28 Ottobre 2021 ( modificato il 4 Dicembre 2021 | 14:09 )
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