Milano
4:26 pm, 27 Ottobre 21 calendario
4 minuti di lettura lettura

Caritas: un terzo dei poveri sono donne sole, con figli piccoli

Di: Redazione Metronews
condividi

Donna, sola con figli minorenni a carico. È il ritratto del “nuovo povero” tratteggiato nell’ultimo “Rapporto sulla povertàdell’Osservatorio della Caritas Ambrosiana su un campione di utenti dei centri di ascolto e dei servizi presenti nel territorio della Diocesi di Milano. Secondo la Caritas, 4 persone su 10 precipitate nella povertà durante la pandemia, non si sono ancora risollevate. Il 41% che aveva chiesto aiuto alla Caritas per la prima volta nel 2020, infatti, ad un anno di distanza, non è uscito dallo stato di bisogno. Un dato più alto che nel resto del Paese, dove la media è del  29,7%. Nel 2020, nei tre servizi diocesani e nei 106 centri di ascolto, si sono rivolte 12.461 persone; negli ultimi tre mesi dello scorso anno sono state 1.625 le persone che non erano mai state incontrate prima. il 56,1% di questi sono donne, il 57,7 stranieri.

Per la Caritas, è povero anche chi lavora

A non riuscire ad agganciare la ripresa, sono i lavoratori della ristorazione e dell’alberghiero. Camerieri, lavapiatti, addetti alle pulizie, con la fine del lockdown, hanno ripreso a lavorare, ma ad orari ridotti e con una conseguente diminuzione di salario tale da non garantire più livelli di reddito sufficienti. Ci sono poi i lavoratori saltuari e irregolari, ma anche quelli con contratti regolari che sono stati sospesi dal lavoro e ricevono una cassa integrazione troppo bassa per sostenere i costi della vita. Infine non riescono a risalire la china coloro che hanno contratto un mutuo per l’acquisto della casa in tempi migliori e ora non riescono più a farvi fronte e chi si è indebitato anche per somme di modesta entità.

Esclusi dal reddito di cittadinanza

In questo quadro gli aiuti pubblici non sono stati una rete di protezione adeguata. Secondo Caritas, nel 2019 e nel 2020 quasi la metà dei poveri aiutati (il 48,7%) non ha beneficiato del Reddito di cittadinanza. Mentre oltre la metà (54%) di tutti coloro che lo hanno ricevuto, lo ritiene comunque troppo basso. Inoltre, i dati dimostrano che la misura di contrasto alla povertà sfavorisce gli stranieri e le famiglie più numerose. Tra gli immigrati la percentuale di chi ne è rimasto escluso è del 70,9%, un dato molto più alto delle media nazionale (54.9%). Tra le coppie con figli addirittura il 75,8% non ha ricevuto il sussidio.

«Sono dati preoccupanti – ha spiegato  il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti -. Dobbiamo rivedere il reddito di cittadinanza adeguandolo alle reali esigenze di chi è effettivamente povero e prendere atto che molte persone che si sono rivolte a noi avevano un lavoro precario o in nero e non hanno potuto accedere ai diritti fondamentali che noi diamo per scontato nel mondo del lavoro».

27 Ottobre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo