«L’osteopata riequilibra l’organismo del cane»

CANI Francesca Ottaviani “nasce” come osteopata. Poi, per passione, si avvicina al mondo dei cavalli ed inizia ad applicare su di loro le pratiche osteopatiche. Infine si dedica ai cani per tutelare il loro benessere.

Signora Ottaviani, come è diventata osteopata per cani?
«Ho unito la passione per l’osteopatia a quella per gli animali scoprendo che queste tecniche migliorano il loro benessere non solo per quanto riguarda le prestazioni fisiche, ma anche offrendo loro una migliore qualità di vita».

Quando secondo lei è necessario rivolgersi ad un osteopata per il cane?
«I motivi di consulto più diffusi sono legati ad alterazioni del movimento visibili come la zoppìa, la rigidità nell’alzarsi o nel cambiare posizione quando si sta troppo tempo nella stessa. Ma l’osteopatia può apportare benefici anche all’apparato gastrointestinale in caso di gastrite, per esempio; oppure può servire ad aiutare il recupero dell’organismo dell’animale  che si è sottoposto ad un intervento chirurgico di qualsiasi tipo».

Di solito, come si svolge un trattamento?
« Lascio sempre molto spazio al cane in modo che si senta a suo agio scegliendo il posto dove mettersi e facendogli prendere confidenza prima di toccarlo. Le tecniche sono molto delicate, non invasive, e si parte sempre dall’individuazione di tensioni dei tessuti muscolari».

Dopo la seduta ci sono indicazioni o controindicazioni per l’animale?
«Ogni cane ha una risposta soggettiva: c’è chi vuole riposare e allora è giusto lasciarlo stare; c’è invece chi beve di più ma ciò no deve essere considerato come un problema: nel giro di un paio di giorni al massimo tutto tornerà come prima della seduta. Infine ci sono alcuni cani che fanno più pipì del solito, ma anche questo comportamento non deve destare preoccupazione. I loro desideri e comportamenti vanno assecondati perché dopo la seduta il corpo dell’animale si sforza per poter riequilibrare tutto l’organismo».

PATRIZIA PERTUSO