Festa Salernitana, Venezia ko. Spezia e Genoa pari

Nel derby ligure vince la paura. È 1-1 tra Spezia e Genoa.

VENEZIA – Quando tutto sembrava perduto, quando neanche in 11 contro 10 contro una diretta concorrente per la salvezza si vedeva la luce in fondo al tunnel, arrivava un angelo chiamato Andrea Schiavone a rimettere tutto in ballo. La Salernitana non è più sola in fondo alla classifica. Certo, il Cagliari deve ancora disputare la sua gara, domani contro la Roma, ma i tre punti di stasera erano indispensabili per rimanere in corsa. Fare questi discorsi alla decima giornata può sembrare un azzardo ma la squadra ora allenata da Colantuono non è certo una corazzata. È riuscita a battere il Venezia dopo un primo tempo concluso con il vantaggio degli uomini di Zanetti per 1-0. A decidere, la rete del solito Aramu al 14°. Solo un’occasione, colossale, per gli ospiti fallita al 35° da Zortea.

La ripresa, con un Ribery ridestato suona tutt’altra musica. È suo il tiro più pericoloso e l’assist per Bonazzoli al 62°.

Il francese causa anche l’espulsione, rosso diretto, di Ampadu che, preso dal panico, interviene dritto sul suo piede. In inferiorità numerica, il Venezia fa entrare l’austriaco Svoboda che sfiora per due volte il vantaggio. Ma al 94°, a un minuto dallo scadere del recupero, un pasticcio del portiere Romero mette Schiavone nella condizione di battere a rete e regalare ai campani la speranza.

LA SPEZIA – Il derby della paura finisce in parità. Un derby americano, entrambe le proprietà sono a stelle e strisce, noiosissimo almeno fino alla rete del vantaggio spezzino firmata da Colley al 66° (in verità è autogol del portiere Sirigu, per la Lega Calcio). Poco prima i padroni di casa producendo poco, ma sempre più dei rossoblù, avevano sfiorato il vantaggio colpendo il palo con Gyasi. Da quel momento in poi gli attacchi dello Spezia erano più veementi ma prima Colley e poi Nzola buttavano alle ortiche il raddoppio. Scontato, come da regola antica del pallone, il pareggio genoano. A realizzarlo, su rigore, lo specialista Criscito. Era l’86°, il punteggio non sarebbe più cambiato. La paura resta grande per entrambe le formazioni. Con una gara in più rispetto alle altre squadre, Venezia e Salernitana a parte, restano tutte e due in zona caldissima. Spezia a 8 punti, Genoa addirittura a 7.