Scuola
12:41 pm, 26 Ottobre 21 calendario

Draghi ai giovani: “Investire nella scuola dovere civile”

Di: Redazione Metronews
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Draghi ai giovani, “Investire nella scuola dovere civile”. «Voglio ringraziare soprattutto voi studenti, per la calorosa accoglienza». Mario Draghi prende la parola da un palco allestito all’istituto tecnico scientifico A.Cuccovillo di Bari, non nasconde l’emozione per l’abbraccio degli studenti. Ha scelto il capoluogo pugliese per la sua prima visita al Sud e proprio da qui il governo intende iniziare il suo tour per la presentazione del Pnrr.

«Le risorse messe a disposizione» per il Mezzogiorno – osserva il presidente del Consiglio – «non hanno precedenti nella storia recente». «Dobbiamo spendere bene questi soldi, con onestà e rapidità», il suo appello

Draghi ai giovani, “Investire nella scuola dovere civile”

Poi rivolgendosi agli studenti riconosce che sono stati «proprio bravi». «A voi giovani – dice il presidente del Consiglio – spetta il compito di trasformare l’Italia. Il nostro compito è mettervi nelle condizioni di farlo al meglio. Il vostro è cominciare a immaginare il Paese in cui vorrete vivere. Preparatevi a costruirlo, con passione, determinazione e – perchè no – un pizzico di incoscienza».

Il premier  prende l’impegno a nome dell’esecutivo: «Dopo anni in cui l’Italia si è spesso dimenticata delle sue ragazze e dei suoi ragazzi, sappiate – afferma il presidente del Consiglio rivolgendosi ai giovani – che le vostre aspirazioni, le vostre attese, oggi sono al centro dell’azione del Governo». «Investire nella scuola è quindi un dovere civile e un atto di giustizia sociale», sottolinea il premier.

Riforma degli Its: 1 miliardo dal governo

La promessa del presidente del Consiglio è che il governo investirà «circa 1 miliardo e mezzo di euro per dare ulteriore slancio agli Its». L’obiettivo è «favorire l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. Intendiamo – sostiene il premier – formare nuovi docenti per percorsi di studio innovativi e potenziare le strutture, a partire dai laboratori che utilizzano tecnologie 4.0».

Draghi dopo aver ricordato la riforma degli Its (attualmente all’attenzione del Senato dopo l’approvazione alla Camera e da approvare nel 2022) che «intende allineare la formazione tecnica superiore alle aree tecnologiche del futuro, come la mobilità sostenibile e le biotecnologie», parla delle sfide del futuro. Come quella della transizione ambientale e tecnologica. Come quella di colmare i divari di genere considerato che «a oggi, solo il 28% dei diplomati Its sono donne».

26 Ottobre 2021
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