Serie A
4:50 pm, 24 Ottobre 21 calendario
4 minuti di lettura lettura

L’Atalanta frena, la Fiorentina la raggiunge

Di: Redazione Metronews
condividi

Nell’anticipo delle 12:30 l’Udinese agguanta il pari a Bergamo all’ultimo istante. La Fiorentina, con il tre a zero rifilato al Cagliari la raggiunge in classifica

Atalanta-Udinese 1-1

BERGAMO – Una Dea inferocita, come il suo tecnico. Una Dea nervosa. Una Dea rabberciata. Potremmo andare avanti all’infinito con gli aggettivi. Forse quello che calza di più all’Atalanta è: beffata. Dall’Udinese, anzitutto, capace di realizzare il gol del pareggio al 94° e da se stessa. I friulani hanno messo cuore e grinta ma, senza l’errore del portiere Musso, non avrebbero mai segnato il pari. Dopo un primo tempo noioso, ravvivato solo dal palo di Ilicic al 39, i bergamaschi vanno in vantaggio al 57° con un preciso sinistro dalla distanza di Malinovs’kyj, Poi totale controllo ma zero occasioni. Rischiano solo al 90° quando sul tocco arretrato di Lovato, il portiere Musso è costretto a una grande rincorsa con palla che viene smanacciata a un soffio dalla riga bianca. Di lì a poco la beffa: al 94° Beto incorna sul primo palo, lasciato completamente solo dalla difesa di casa. L’errore più grande lo compie però Musso che esce sbagliando tempo e posizione. Gasperini viene espulso per proteste dall’arbitro Marinelli di Tivoli e nel dopo gara si infuria: «Il rosso è assurdo. Ho solamente protestato per un fallo su Scalvini. Gli arbitri devono metterci la faccia e spiegare le loro decisioni. Non accetto simili comportamenti da un ragazzino».

Parole pesanti. E chissà se sul referto Marinelli avrà segnato anche questo. Sarebbe un’ulteriore beffa in un lunch match da dimenticare.

Fiorentina-Cagliari 3-0

L’esultanza di Dušan Vlahović

FIRENZE – L’Atalanta pareggia e la Fiorentina, aspettando la gara della Juve stasera a Milano, non si fa pregare. Aggancia i lombardi e mette dietro i bianconeri. 15 punti per le due compagini (sole al quinto posto), uno in meno per gli uomini di Allegri. La vittima di giornata è il Cagliari, capace di vincere una sola gara su nove. Sardi passivi e remissivi, ora penultimi a sei punti, due soli sopra la Salernitana. Viola sul velluto, in vantaggio già al 21° quando Rapuano di Rimini punisce con il penalty un fallo di mano di Keita, rivisto al Var. Rigore con il giallo perché Vlahović, dopo i fischi e gli insulti ricevuti a Venezia, non se l’è sentita di presentarsi sul dischetto. È toccato a Biraghi il compito di tirare e segnare. L’appuntamento con il gol però è stato soltanto rimandato. Al 49°, con una splendida punizione ha chiuso la gara sul 3-0. Nel mezzo, eravamo al 42° González raddoppiava. Tutto tremendamente facile. Prossimo turno tosto per entrambe le formazioni: la Fiorentina farà visita a una Lazio ferita da Simeone e i sardi ospiteranno la Roma. Appuntamento nel turno infrasettimanale, mercoledì alle 20:45. Non c’è un attimo di tregua. È il bello o il brutto del calcio moderno.

METRO
24 Ottobre 2021 ( modificato il 25 Ottobre 2021 | 15:37 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo