All’esame dell’Ema la pillola anti Covid americana

All’esame dell’Ema la pillola anti Covid. L’Agenzia europea del farmaco dovrebbe cominciare «la prossima settimana» la valutazione del farmaco antivirale orale Molnupiravir sviluppato dall’americana Merck, che ha mostrato di ridurre di circa il 50% il rischio di ricovero e morte nei pazienti con Covid in forma lieve o moderata. Entro il 25 ottobre Ema dovrà invece pronunciarsi sulla terza dose di Spikevax, il vaccino di Moderna. Secondo le intenzioni del Governo la terza somministrazione alla maggior parte della popolazione potrebbe arrivare tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, sempre se il Comitato scientifico darà l’ok. «Difficile raggiungere l’immunità di gregge – ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss e portavoce del Cts – la terza dose di vaccino potrebbe servire a tutti».

All’esame dell’Ema la pillola anti Covid

Nel frattempo è in crescita, ormai da qualche giorno, la curva epidemica in Italia. I nuovi casi oggi sono stati 3.794, contro i 3.702 di ieri ma soprattutto i 2.668 di giovedì scorso. Un aumento sostanziale su base settimanale, trainato però dal boom dei tamponi per effetto dell’obbligo di Green Pass: oggi 574.671, quasi 90 mila più di ieri e ben 250 mila più di una settimana fa. Per questo il tasso di positività rimane molto basso, allo 0,7%. Quindi per capire se l’aumento di questi giorni è attribuibile solo alla crescita dei test o siamo di fronte a una nuova ondata occorrerà aspettare qualche giorno. Intanto oggi i decessi sono stati 36 (contro i 33 di mercoledì), per un totale di 131.724 vittime.