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7:49 pm, 20 Ottobre 21 calendario

Manovra, dal fisco alla sanità ecco i soldi in arrivo

Di: Redazione Metronews
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Dal fisco alla sanità ecco i soldi in arrivo. Il Documento Programmatico di Bilancio, che è stato già trasmesso alla Commissione Ue, alza il sipario sulle cifre della manovra di bilancio, che poi conterrà nello specifico le misure di attuazione. Confermata l’entità: 23,4 miliardi nel 2022, pari all’1,245% del Pil, con più fondi al fisco, alla sanità, alle pensioni e anche al Reddito di cittadinanza, al sostegno delle imprese nonchè per fronteggiare il caro-bollette. Questa – in dettaglio – la “cornice” della manovra che il Governo si appresta a varare, precisando che «ulteriori misure straordinarie di sostegno ai lavoratori e alle imprese colpite dalle conseguenze della pandemia saranno celermente introdotte se ne ricorrerà l’esigenza».

Dal fisco alla sanità ecco i soldi in arrivo

Alla sanità la manovra destinerà ulteriori 4 miliardi per l’acquisto di farmaci innovativi, vaccini per il Covid-19 e farmaci». Grande importanza ha poi la prima fase della riforma fiscale, con 5,941 mld per il 2022. A questa cifra si aggiungono i 2 miliardi già stanziati. Altri 1,5 miliardi serviranno per la riforma degli ammortizzatori sociali (per la quale ci sono già 1,5 miliardi derivati dalla sospensione del cashback). Quanto al Reddito di cittadinanza, che sarà rivisitato, il Governo pensa di destinare 791 milioni nel 2022 come integrazione.

Caro bollette e pensioni

Previsti poi 1.996 milioni per fronteggiare il caro-bollette nel 2022 e nel 2023. Arrivano 4,1 miliardi nel 2022 come «sostegno alle imprese e supporto all’ingresso nei mercati internazionali per supportare il consolidamento della ripresa economica». E ancora: 1,13 miliardi in tre anni per l’università e la ricerca, 113 milioni per il rifinanziamento dell’ecobonus per le auto non inquinanti e 414 milioni nel 2022 per le politiche per la famiglia. Per le pensioni sono previsti 601 milioni nel 2022, 451 nel 2023, 507 nel 2024. Ma i sindacati hanno bocciato “Quota 102 e 104”. «Una presa in giro per i lavoratori – hanno detto – con quei vincoli solo poche migliaia di persone potrebbero accedere alla pensione».

20 Ottobre 2021
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