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10:40 pm, 19 Ottobre 21 calendario

Taglio al cuneo fiscale da 8 miliardi, buste più pesanti

Di: Redazione Metronews
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Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri sera all’unanimità il Documento programmatico di bilancio che disegna la cornice di una manovra da 23 miliardi con un taglio al cuneo fiscale da circa 8 miliardi. Rinviato invece ad un prossimo Cdm il nodo delle pensioni, con la Lega che ha espresso una “riserva politica” sulla soluzione con quota 102 e 104.

Cuneo fiscale, giù le tasse

Via libera invece al taglio del cuneo fiscale con la previsione di un investimento da 8 miliardi di euro «per abbassare le tasse alle imprese – come ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà – e far avere così delle buste paga più “pesanti” ai lavoratori». Via libera anche all’ulteriore rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, «che è stato e continua ad essere una misura importantissima per molte famiglie – ha sottolineato D’Incà – e abbiamo anche previsto dei correttivi per punire quei cittadini disonesti che pensano di poter fare i furbetti». Ok anche a «interventi per migliorare le strutture e i servizi scolastici, per l’università e per le attività di ricerca che sono i pilastri più importanti del sistema Paese». La posta per il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza sarà pari ad 8,8 miliardi. Per il 2022 erano previsti 7,6 miliardi, come tendenziale, mentre ora sono stati previsti 8,8 miliardi, quindi circa un miliardo in più. La stessa somma, dunque 8,8 miliardi, sarebbe stata prevista per il 2023.

Fondo per il caro bollette

Nel documento programmatico anche un fondo di un miliardo di euro contro il rincaro delle bollette, legato a doppio filo con i costi della transizione. Il fondo verrà utilizzato con un decreto da realizzare entro fine anno per contrastare i rincari. Per quanto riguarda la proroga del Superbonus 110%  al 2023, sempre da inserire nella prossima manovra di bilancio, dovrebbe essere limitata ai soli lavori per i condomini. Resterebbero esclusi gli immobili unifamiliari, ville e villette. Intanto l’approvazione della legge di bilancio 2022, attesa per questa settimana, dovrebbe invece slittare alla prossima in conseguenza degli impegni a Bruxelles del premier Mario Draghi (che domani e venerdì sarà al vertice europeo).

Pensioni

Rinviato il nodo previdenza, sul quale dovrebbe esservi una dote di 4-5 miliardi per il post Quota 100. La Lega chiede una compensazione per l’addio al suo cavallo di battaglia. Diverse le soluzioni allo studio per garantire un’uscita a 62-63 anni, in aggiunta all’Ape sociale rafforzata e con l’addio a Opzione donna. Altro nodo la riforma degli ammortizzatori sociali, con 3-4 miliardi. Nel Documento programmatico di bilancio dovrebbero rientrare infine la strutturalità dei congedi di paternità e l’abbattimento della tampon tax, con l’abbassamento dell’aliquota Iva sui prodotti igienici femminili dal 22% al 10%.

19 Ottobre 2021
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