la tragedia di vermicino
1:20 pm, 18 Ottobre 21 calendario

Vermicino: morto Licheri, l’uomo che tentò di salvare Alfredino

Di: Redazione Metronews
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E’ morto questa notte in una casa di riposto di Nettuno, vicino Roma, Angelo Licheri, l’uomo che si calò nel pozzo di Vermicino per tentare di salvare Alfredino Rampi. Licheri, 77 anni, era un volontario e si recò a Vermicino dopo avere appreso della tragedia. Si fece calare a testa in giù la notte tra venerdì 12 e sabato 13 giugno 1981: Alfredino era precipitato la sera del 10 giugno. Licheri parlò anche col bambino e restò nel pozzo 45 minuti. “E’ stato un simbolo, un volontario puro”. Così Rita Di Iorio, presidente del Centro Rampi ricorda la figura di Licheri, “con il quale c’è sempre stato un rapporto molto stretto. Sapevamo che era malato da tempo – dice Di Iorio  – e si può dire che ce lo aspettavamo da un momento all’altro. Ma è comunque un grande dolore, ha sofferto molto. Ci dispiace, lo abbiamo sempre stimato per il suo coraggio, era un volontario puro, un simbolo”. Domani saranno celebrati i funerali, a Nettuno.

Vermicino e l’uomo del pozzo

“Un uomo umile e generoso, l’eroe della porta accanto, nel quale si incarnò la speranza di tutta l’Italia di rivedere sano a salvo Alfredino Rampi”. Anche il Presidente della Regione Christian Solinas si unisce al cordoglio per la morte di Angelo Licheri, l’uomo originario di Gavoi che si calò nel pozzo di Vermicino, il 10 giugno del 1981, per tentare di salvare il piccolo Alfredo Rampi. !Il suo esempio di altruismo e di eroica generosità – dice il Presidente Solinas – ci rende orgogliosi come sardi e resterà vivo nei nostri cuori, così come il ricordo della piccola vittima della tragedia. Sono certo – aggiunge il Presidente – che Alfredino lo abbia accolto in Cielo, con quell’abbraccio che purtroppo, quel giorno, non fu possibile”.

Il Centro Rampi

L’”Uomo ragno», come fu ribattezzato l’operaio sardo, riuscì a parlare con il piccolo e restò nel pozzo per 45 minuti ma senza riuscire ad estrarlo. «Ciao Angelo. Oggi è un giorno di lutto, grande commozione e memoria per tutti noi del Centro Alfredo Rampi» scrive in un lungo post su Facebook l’associazione nata nel 1981, in seguito alla tragedia. «Nel dare la triste notizia della morte di Angelo Licheri – continua il post – ricordiamo il valore, il coraggio, la tenacia e anche la simpatia del piccolo grande eroe, prototipo del volontario disposto ad andare più in là».
“Non sono frasi retoriche – conclude l’associazione – non si addirebbero alla schiettezza ed umiltà di Angelo, ma nascono dalla conoscenza dell’uomo e dalla profonda #gratitudine nei suoi confronti».

18 Ottobre 2021
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