Serie A
8:00 pm, 16 Ottobre 21 calendario
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Lazio, che rimonta! Inter battuta 3-1

Di: Redazione Metronews
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ROMA – Nel primo big match dell’ottava giornata di Serie A la Lazio trova finalmente la chiave di volta del gioco di Maurizio Sarri. L’Inter dell’ex Simone Inzaghi viene messa ko dai gol di Immobile (su rigore), Felipe Anderson e Milinkovic-Savic. I nerazzurri erano passati in vantaggio nel primo tempo grazie a un penalty trasformato da Perišić.

Lazio, rimonta da sogno

Era destino, era già tutto previsto. Simone Inzaghi, tornato all’Olimpico per la prima volta da rivale, esce con le ossa rotte. La Lazio dopo un brutto primo tempo ribalta tutto e infligge al vecchio mister un netto 3-1. I biancocelesti, risultato a parte, trovano in una sera anche il gioco. Bastava solo aspettare, forse.

All’inizio le scelte di Inzaghi: in avanti con Džeko c’è Perišić, Darmian e Dimarco sulle corsie esterne. Brozovic in regia, chance per Gagliardini. Out Vidal, Sanchez e Sensi. Quelle di Sarri: in attacco rientra Immobile, Pedro e Felipe Anderson ai suoi lati. Squalificato Acerbi, spazio a Patric in difesa. Zaccagni in panchina.

Partono forti gli ospiti con un colpo di testa dell’ex romanista Džeko finito alto. All’11° arriva il vantaggio: contatto in area tra Barella e Hysaj, l’arbitro indica il dischetto. Perišić trasforma, spiazzando Reina.

Il canovaccio del primo tempo vede la Lazio impacciata, capace di impensierire Handanovic solo con Basic e i nerazzurri più intraprendenti. Si va al riposo sullo 0-1. Risultato, tutto sommato, giusto.

La ripresa si apre con i padroni di casa più in palla ma incapaci di costruire occasioni da rete. Fino al 63°, quando un ingenuo tocco di braccio di Bastoni costringe l’arbitro Irrati a fischiare il rigore. Il solito Immobile trasforma. Da quel momento la gara cambia, l’Inter arretra e i biancocelesti ci credono. E, all’81° arriva il sorpasso. Handanovic salva su Immobile, ma non può nulla sul tap-in a porta vuota di Felipe Anderson.

Sul campo accade di tutto. Si scatena una rissa generata dal fatto che la Lazio ha proseguito il gioco nonostante Dimarco fosse a terra. Il difensore era rimasto sul terreno di gioco dopo un pestone, ma l’arbitro Irrati ha deciso di concedere la regola del vantaggio poiché il pallone era finito sui piedi di Lautaro Martinez. L’argentino ha calciato in porta poco dopo e dalla successiva ripartenza la Lazio ha siglato il gol del vantaggio.

Vengono ammoniti Milinkovic-Savic e Felipe Anderson per gli uomini di Sarri e Lautaro e Dumfries per i milanesi.

Inzaghi perde la bussola, non riesce a risistemare la sua squadra e, al 91° arriva il gol che lo manda definitivamente all’inferno. Su calcio piazzato battuto da Luis Alberto, svetta in cielo la testa di Milinkovic-Savic. È il delirio e al 97° viene addirittura espulso Luiz Felipe per esultanza eccesiva (testimonianza della tensione in campo).

Sarri viene portato in trionfo, Inzaghi esce sconfitto e viene preso in giro dai radiocronisti di Radiosei, la radio più biancoceleste della Capitale. “Spiaze Simone, spiaze”, urlano nei microfoni. Peccato che il verbo è stato il cavallo di battaglia dei tifosi romanisti nei lunghi anni di panchina laziale del neo allenatore nerazzurro.

Ma questa vittoria cancella tutto, soprattutto il passato. Forse…

Spezia-Salernitana 2-1

Nel primo anticipo dell’ottava giornata lo Spezia ottiene tre punti d’oro battendo un’avversaria diretta nella lotta per non retrocedere. I gol di Strelec (51°) e Kovalenko al 76° ribaltano il vantaggio di Simy al 39°.

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16 Ottobre 2021
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