Allarme dei farmacisti, rischio caos sui tamponi

 Allarme dei farmacisti, rischio caos sui tamponi. In tutta l’Umbria sono 58 mila i lavoratori non ancora vaccinati. Per loro c’è anche la difficoltà su come potersi sottoporre ai tamponi per avere il green pass, visto che ne potrebbero servire sino ad oltre 100 mila a settimana. La situazione è critica soprattutto nel perugino. A lanciare l’allarme è Augusto Luciani, il presidente di Federfarma.

Allarme dei farmacisti, rischio caos sui tamponi

«Siamo in grado di sostenere una media di 40 tamponi al giorno per ogni struttura, che moltiplicato per 150 farmacie fanno circa seimila ogni 24 ore, ovvero 42mila a settimana. Posso dire sin da ora che non potremo essere in grado di raddoppiare questi numeri. Cercheremo di aumentarli certamente, ma salire a centomila a settimana mi pare davvero impossibile». Per quanto riguarda un esempio del funzionamento della macchina, sabato 9 ottobre farmacie e laboratori di analisi private hanno effettuato in un giorno 6.153 test antigenici, ma a partire da domani ci sarà l’esigenza di innalzare la soglia.

Da oggi per recarsi sul posto di lavoro sarà necessario avere il green pass che si ottiene con una vaccinazione da almeno 14 giorni, se si è contratto il Covid entro i sei mesi, oppure con un tampone negativo antigenico che vale 48 ore o uno molecolare che ne vale 72. C’è poi un altro problema: in Umbria il sistema di comunicazione dei risultati dei tamponi si è rivelato spesso molto lento , visto che il risultato non viene inviato direttamente al Ministero. Per cui il sistema rischia di non reggere il carico e potrebbero passare alcune ore prima di avere il green pass.