Sgombero del bar Moccia: staccate le insegne del clan
I carabinieri di Roma hanno liberato, questa mattina a Tor Bella Monaca, i locali occupati dal bar Moccia. All’attività commerciale riconducibile all’omonimo clan della zona, era stata revocata la licenza. La decisione era stata presa dal prefetto Matteo Piantedosi perchè ritrovo di persone gravate da precedenti penali o in cui si ipotizzava potessero svolgersi attività criminali. Il Bar Moccia è stata la prima attività colpita da questo provvedimento fortemente voluto da Piantedosi che ha messo tra le sue priorità, la riqualificazione sociale del quartiere Tor Bella Monaca. Lo stesso provvedimento di revoca è stato eseguito altre 11 volte in diverse zone di Roma. Il locale in questione, seppur non aperto al pubblico, restava occupato e, per questo, stamattina i carabinieri hanno eseguito lo sgombero, liberandolo e restituendolo all’Ater che ne è proprietario. Simbolico è stato il distacco delle insegne e della scritta “Moccia” che campeggiava all’ingresso del locale.
Zingaretti su Facebook: “I locali del Bar Moccia ospiteranno cultura e servizi”
“Stamattina i Carabinieri hanno rimosso l’insegna del Bar Moccia a Tor Bella Monaca. Via un simbolo dello spaccio e della criminalità organizzata. Grazie agli uffici della Regione Lazio e ad Ater che in tutta Roma sta lavorando per ripristinare la legalità e le regole. Ora, come abbiamo fatto con le ville confiscate ai Casamonica alla Romanina, anche questi locali ospiteranno cultura e servizi: lo decideremo con la partecipazione dei cittadini. Avanti!”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
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