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Ligabue: «Adesso vi parlo di musica e di me»
TV «Ho deciso di raccontare la mia storia ad un amico e così è nata questa docu-serie». Ligabue è andata così è il titolo delle sette puntate – ciascuna divisa in tre parti – che dalla mezzanotte sbarcano su RaiPlay per raccontare Ligabue musicista, ma, anche e soprattutto, Luciano uomo.
«Per riuscirci – spiega il Liga – ho avuto bisogno di un amico vicino che come me sa cazzeggiare: per questo sarò accompagnato da Stefano Accorsi che più che un intervistatore sarà un complice».
Rinasce così la coppia di Radio Freccia e Made in Italy che, secondo Accorsi funziona perché «ci siamo sempre divertiti insieme, anche durante le “zone d’ombra”».
Di “zone d’ombra” in 30 anni di carriera di Ligabue ce ne sono state: «il successo che mi piombò addosso all’inizio e che non riuscivo a gestire oppure l’operazione alle corde vocali durante il tour di Made in Italy. Sono tutte raccolte nella quinta puntata in cui metto a nudo le mie crisi professionali. Ma – prosegue Liga – la mia stella polare è stata sempre l’impossibilità a rinunciare ai concerti».
La musica, i live, il suo pubblico («ho sempre trovato arrogante parlare di “mio” pubblico», confessa): tutto racchiuso in questa docu-serie in cui «raccontare Luciano oltre Ligabue è sempre un po’ complicato. Le mia canzoni parlano da sole, ma in tv la cosa è diversa: per questo ho avuto bisogno di avere accanto amici come Accorsi e il regista Duccio Forzani».
Così tutti i “sogni di rock’n’roll” (e non solo) vengono svelati in questo progetto che vanta oltre 5 ore di materiale, fra cui molti inediti. Lui, Ligabue, probabilmente se le guarderà mentre corre sul tapis roulant perché ammette: «adoro guardare le serie tv mentre faccio sport la mattina e ne divoro una quantità notevole».
PATRIZIA PERTUSO
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