No Green Pass: 12 arresti per scontri, si verificano filmati
Per gli scontri di ieri a Roma, a margine delle manifestazioni no green paas, al momento il bilancio è di 12 persone arrestate, fra i quali anche gli storici leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore, nonché la promotrice della manifestazione P.T, di anni 39, ed A.L., di anni 65, ex appartenente ai Nar. I reati per cui vengono segnalati sono numerosi, fra i quali, danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione di queste persone è al vaglio della Procura della Repubblica di Roma. Sei persone sono state arrestate in fragranza, altre sei, fra i quali i suddetti appartenenti a Forza Nuova, nella notte con arresto differito. Sono in corso anche ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della Polizia Scientifica, al fine di valutare altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti. Trentotto gli appartenenti alle forze dell’ordine rimasti feriti durante gli scontri: tra questi un dirigente della questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo.
Forza Nuova: “Non ci fermiamo”
«Da domani, dal 15 ottobre, e fino a che il Green pass non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi – scrivono in un comunicato su Telegram gli esponenti di Forza Nuova Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Pirillo, Stefano Saija – Il regime è in difficoltà, la giornata romana di ieri fa da spartiacque tra vecchio e nuovo».
La manifestazione e gli scontri
Come è noto, nella giornata di ieri si è tenuta una manifestazione, in Piazza del Popolo, promossa da “Liberi Cittadinì’ per protestare contro l’adozione delle misure sanitarie disposte a contrasto del contagio epidemiologico da Covid 19 a cui hanno preso parte complessivamente circa 10.000 persone. Nel corso dei servizi preventivi sono stati intercettati ed identificati numerosi manifestanti provenienti da varie regioni d’Italia; sono stati individuati e controllati complessivamente 56 minivan e 5 pullman e numerose moto, per un totale di circa 600 manifestanti provenienti da Reggio Emilia, Padova, Mantova, Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo.
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