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12:27 pm, 8 Ottobre 21 calendario

Polexit, Ue dura con la Polonia: “Nessuno violi leggi e trattati”

Di: Redazione Metronews
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La Polexit, scatenata dalla sentenza della Corte costituzionale polacca che considera incostituzionali alcune parti del trattato Ue, diventa un caso enorme. “Non possiamo permettere che nessuno tra i 27 Paesi dell’Unione europea violi le leggi fondamentali e i nostri trattati. Noi su questo saremo inflessibili”. Lo ha dichiarato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo intervento alla sessione di apertura dell’Evento dei giovani europei EYE-2021. “So che in questo momento alcuni Paesi ci fanno soffrire”, ha detto il presidente all’indomani della decisione del Tribunale costituzionale della Polonia. “Speriamo e ci auguriamo che (tali Paesi) rivedano alcune delle loro posizioni”. “Il futuro del nostro progetto europeo è quello di una società più giusta, più inclusiva, più prospera, continuando a vivere secondo i valori di libertà e di pace del nostro continente”.

Polexit, Parigi: “Attacco alla Ue”

La storica sentenza della Corte suprema polacca che respinge la supremazia del diritto dell’Ue segna un “attacco contro l’Ue”. Lo ha dichiarato il sottosegretario francese agli Affari europei, Clement Beaune. “E’ molto grave… c’è il rischio di un’uscita di fatto” della Polonia dall’Ue, ha affermato in un’intervista all’emittente Bfmtv. “Non voglio l’uscita della Polonia“, ha precisato.    La corte polacca ha stabilito ieri che alcuni articoli del trattato Ue sono “incompatibili” con la Costituzione polacca e ha avvertito le istituzioni dell’Unione di non “agire al di là delle proprie competenze” interferendo con la magistratura polacca.    La Polonia e l’Ue sono in disaccordo sulle riforme giudiziarie introdotte dal partito di destra Legge e Giustizia (PiS), che secondo Bruxelles minacciano la democrazia del Paese. “Qui non si tratta di una questione tecnica o legale. E’ un argomento altamente politico che si aggiunge a una lunga lista di provocazioni rivolte all’Ue”, ha detto Beaune della sentenza polacca. “Quando ti unisci a un club firmi un contratto che si chiama trattato, che è stato ratificato dal referendum in Polonia. Questa è stata la scelta del popolo polacco”, ha aggiunto.

Il premier polacco respinge le accuse

Il premier polacco Mateusz Morawiecki respinge la accuse di voler portare la Polonia fuori dall’Ue. Niente Polexit, stando alle sue dichiarazioni:  “Il posto della Polonia è e sarà nella famiglia delle nazioni europee”, ha scritto in un post su Facebook dopo che l’ex presidente del Consiglio europeo e ora leader dell’opposizione Donald Tusk ha convocato una grande manifestazione a Varsavia per domenica “per difendere una Polonia europea”.     Morawiecki ha insistito che il processo di adesione della Polonia e di altri paesi dell’Europa centrale all’Ue nel 2004 è stato “uno dei momenti salienti degli ultimi decenni”.

8 Ottobre 2021
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