il caso francia
1:16 pm, 6 Ottobre 21 calendario

Il Papa sulla pedofilia: «È il momento della vergogna»

Di: Redazione Metronews
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Il Papa sulla pedofilia: «È il momento della vergogna». Salutando i fedeli di lingua francofona all’udienza generale, il Papa ha affermato, in riferimento al rapporto choc sulla pedofilia all’interno della chiesa francese, che è doveroso “garantire che la chiesa sia una casa sicura per tutti”. “Sorelle e fratelli, ieri – ha ricordato il Papa – la Conferenza episcopale, la conferenza dei religiosi e delle religiose francesi hanno ricevuto il rapporto della commissione indipendente sugli abusi sessuale nella chiesa incaricata di valutare l’ampiezza del fenomeno delle aggressione e delle violenze sessuale compiute su minori da 1950 e poi”.

Il Papa sulla pedofilia: «È il momento della vergogna»

“Ne risultano purtroppo numeri considerevoli. Desidero esprimere alle vittime la mia tristezza e dolore per i traumi che hanno subito. E anche la mia vergogna, – ha detto Bergoglio – la nostra vergogna, la mia vergogna per la troppo lunga incapacità della chiesa di metterle al centro delle sue preoccupazioni assicurando loro la mia preghiera”.
“Prego e preghiamo insieme tutti: a te signore la gloria, a noi la vergogna. Questo è il momento della vergogna. Incoraggio i vescovi e voi cari fratelli che siete venuti qui a condividere questo momento. Incoraggio vescovi e superiori e religiosi a continuare a compiere tutti gli sforzi affinché drammi simili non si ripetano”, le parole del Pontefice.

L’inchiesta choc

In Francia tra 2.900 e 3.200 sacerdoti, diaconi e religiosi sono stati certamente responsabili di violenze sessuali su minori o adulti vulnerabili tra il 1950 e il 2020. E’ quanto emerso da una indagine, durata due anni e mezzo, della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa (Ciase) che ieri ha pubblicato il suo rapporto di 2.500 pagine. Questo numero rappresenta dal 2,5% al 2,8% dei 115.000 sacerdoti e religiosi che hanno esercitato durante i 70 anni presi in esame dalla commissione, che ritiene si tratti di una «stima minima».

6 Ottobre 2021
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