petrolio
3:56 pm, 6 Ottobre 21 calendario

Il caro petrolio fa salire la benzina e affonda le Borse

Di: Redazione Metronews
Il caro petrolio
condividi

Il caro petrolio sta avendo forti ripercussioni. In particolare continuano a salire i prezzi dei carburanti, sulla scia del rialzo delle quotazioni petrolifere internazionali, con il Brent che tocca gli 83 dollari al barile, ancora galvanizzato dalla scelta del cartello OpecPlus di non aumentare la produzione rispetto a quanto previsto. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Q8 e Tamoil hanno aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico: benzina self service a 1,693 euro/litro (+4 millesimi), diesel self service a 1,547 euro/litro (+5), benzina servito a 1,810 euro/litro (+4), diesel servito a 1,682 euro/litro (+4), gpl servito a 0,747 euro/litro (+14), metano servito a 1,082 euro/kg (+12), Gnl 1,601 euro/kg (+34). Ancora più pesanti gli aumenti nei distributori in autostrada dove, ad esempio, la benzina self service tocca 1,786 euro/litro (servito 1,958).

Il caro petrolio

Questa mattina i future sul petrolio sono andati in altalena: prima sempre in rialzo sulla scia della decisione dell’Opec+ e in previsione di un calo delle scorte Usa con il Brent che è salito dello 0,21% a 82,7 dollari al barile e il Wti che ha guadagnato lo 0,18% a 79 dollari al barile. Poi hanno invertito la rotta e sono passati in negativo. Il Wti ha ceduto lo 0,44% a 78,6 dollari al barile, mentre il Brent ha perso lo 0,40% a 82,2 dollari al barile. Il risultato è che le Borse europee hanno ampliato nel corso delle ore le perdite per i timori su un ulteriore aumento dell’inflazione innescato dal balzo dei prezzi del petrolio. Francoforte cede il 2,28%, Londra scende dell’1,60%, Parigi cala del 2,18% e Milano segna -2,20%.

6 Ottobre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo