3:43 pm, 6 Ottobre 21 calendario

Festa del cinema di Roma tra star internazionali e cultura pop

Di: Patrizia Pertuso
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CINEMA La 16 edizione della Festa del Cinema di Roma si svolgerà dal 14 al 24 ottobre con due Premi alla Carriera a Tim Burton e Queentin Tarantino, 23 film in selezione ufficiale, 35 anteprime mondiali, due serie italiane, la presenza di graphic novelist di culto, numerosi documentari, tanti incontri e una gran voglia di ricominciare dopo lo stop forzato per il Covid19.

«Grinta, grande forza, voglia di ripartire – afferma Laura Delli Colli della Fondazione Cinema per Roma – Sempre in sicurezza ma con voglia di essere nella normalità. Sono felice di questa sala aperta, ricca e accogliente anche se auspico che arrivino presto notizie per una capienza allargata. Affianchiamo la raccolta di firme a sostegno della campagna per l’allargamento delle presenze, perché il cinema è un posto tra i più sicuri».

«Quest’anno abbiamo 22 registe donne, dato abbastanza straordinario – spiega il direttore artistico della Festa, Antonio Monda – E sono anche 22 i Paesi, tra cui Kosovo, Repubblica Domenicana, Arabia Saudita. La struttura della Festa non è cambiata, come non è cambiato lo sguardo sul cinema italiano, che punta alla selezione piuttosto che all’allargamento: a nostro modo di vedere si tratta della maniera migliore per aiutare il cinema del nostro Paese» .

Niente pubblico sul red carpet della Festa

C’è un’altra cosa che (purtroppo) non è cambiata. L’impossibilità per il pubblico di godersi le star sul reda carpet dell’Auditorium. Lo stesso Antonio Monda e Francesca Via, direttore generale della Fondazione Cinema per Roma, spiegano: «Per quanto riguarda la sicurezza la situazione è in fieri ma sul red carpet il pubblico non è previsto, ci saranno solo i giornalisti. Il pubblico potrà comunque vedere il red carpet e le star dalla cavea superiore. Sarà necessaria una prenotazione», sempre per evitare assembramenti.

I premi alla carriera e il fil rouge del Festival

Due registi di tutto rispetto: Tim Burton e Queentin Tarantino. Saranno loro, pur non avendo film in calendario, a ricevere il Premio alla Carriera di questa 16esima edizione della Festa del Cinema che si snoda attorno ad un fil rouge: «Molte storie di coraggio. Di persone che hanno saputo opporsi a situazioni di sopruso», spiega ancora Antonio Monda che punta l’attenzione su «un documentario di otto ore dedicato a Mohammed Alì: un capolavoro perché racconta in quattro puntate di circa due ore non solo il più grande atleta di tutti i tempi, questo grande personaggio pieno di contraddizioni. Nei confronti delle donne non ha fatto sempre delle cose nobili: era anche razzista verso gli uomini di colore, ma ha attraversato il Vietnam, combattuto una battaglia per i diritti civili, la malattia, il Parkinson: l’ho scelto perché è una persona che ha avuto il coraggio di dire no, di rinunciare per tre anni e mezzo al suo titolo rischiando cinque anni di galera, per un ideale. E questo basta a redimere tutti i suoi lati opachi».

La festa omaggia Gigi Proietti

Sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma, Luigi Proietti detto Gigi, film documentario di Edoardo Leo, dedicato al grande attore scomparso nel novembre 2020. Dopo uno studio su A me gli occhi please di Proietti, il regista decide di girare un documentario sullo spettacolo che, nel 1976, rivoluziona la scena teatrale italiana. Un lavoro che inizia più di tre anni fa insieme al protagonista. Poi, con la sua scomparsa, il documentario subisce una virata, un cambio di prospettiva: il racconto di quello straordinario spettacolo non basta più. Bisogna indagare nella vita e nella carriera dell’attore che ha cambiato le regole del gioco del teatro italiano e scoprire il suo “segreto”.

E allora si parte per un viaggio la cui meta è  svelare chi c’era dietro l’uomo di spettacolo: «Lunghe chiacchierate nel suo studio, decine di ore di materiale da guardare insieme – racconta Edoardo Leo – L’ho ripreso ovunque, negli spettacoli, nei camerini, alle prove. Poi al Globe Theatre una lunga intervista, che non sapevo sarebbe stata la sua ultima.  Ho posato lo sguardo su una carriera infinita, piena di fatti artistici diversissimi tra loro e tutti di enorme importanza. Ho cercato insistentemente un filo che legasse 80 anni passati praticamente in scena. Setacciando ogni suo lavoro, ogni suo archivio; intervistando colleghi, amici, familiari. Arbore, Fiorello, Goggi, Cortellesi, Gassmann, Giallini, Piovani e molti altri. Tutti rapiti dalle gesta artistiche di un autentico eroe dello spettacolo che per più di mezzo secolo ha unito comicità e poesia, alto e basso, pancia e sperimentazione. Ho provato a raccontare a modo mio un grande maestro».

Diretto da Edoardo Leo, prodotto da Fulvio e Paola Lucisano con Paola Ferrari e Edoardo Leo, il documentario è una produzione Italian International Film e Alea Film con Rai Cinema in associazione con Politeama e in collaborazione con Lexus che con questo film entra nel mondo della produzione cinematografica. Luigi Proietti detto Gigi è scritto dallo stesso Leo con Marco Bonini, mentre il montaggio e la fotografia sono di Giulia Bertini e le musiche di Jonis Bascir.

I film più attesi alla Festa del Cinema 2021

Tra le proiezioni più attese, Belfast di Kenneth BranaghEternals, il film Marvel di Chloé Zhao in chiusura sono in coproduzione con Alice nella città. Tra i film in selezione ufficiale arrivano alla Festa del Cinema anche C’mon C’mon di Mike Mills con Joaquin PhoenixPassing di Rebecca Hall.

La “leggenda” Zlatan Ibrahimovic

Zlatan, l’atteso film che celebra il campione, sarà presentato in anteprima mondiale giovedì 21 ottobre e uscirà in sala in Italia l’11 novembre (primo paese al mondo). La pellicola è distribuita da Lucky Red e Universal Pictures. Zlatan Ibrahimovic è già una leggenda. E’ il primo calciatore ad aver giocato con sette squadre in Champions League, campione ovunque abbia giocato, dall’Ajax al Psg, passando per Juventus, Inter, Barcellona e Milan, ha raggiunto la fama mondiale non solo grazie al formidabile talento sul campo di calcio, ma anche per l’inconfondibile carisma, l’esuberanza e la sicurezza che lo contraddistinguono. All’età di 40 anni è ancora un fuoriclasse ed è tornato a giocare con la sua nazionale, la Svezia, dopo un’assenza di quattro anni. Le sue frasi a effetto sono diventate citazioni del mondo del calcio e non solo: «Dovete sapere che io ho una filosofia. Me ne frego di quello che pensa la gente e non sono mai stato a mio agio fra i tipi perbenino. Perché ricordate: si può togliere il ragazzo dal ghetto, ma non il ghetto dal ragazzo».

Zlatan racconta la storia di crescita e trasformazione di un uomo che è partito dai sobborghi fino ad arrivare al successo. Il calcio è stato la liberazione di Zlatan Ibrahimovic da un ambiente difficile: il suo notevole talento e la fiducia in se stesso lo hanno catapultato contro ogni probabilità ai vertici del calcio internazionale, portandolo a giocare in squadre come l’Ajax Amsterdam, la Juventus, l’Inter, il Milan, il Barcellona, il Paris Saint-Germain e il Manchester United. Ad interpretare il futuro attaccante due attori: Dominic Bajraktari Andersson (11-13 anni) e Granit Rushiti (17-23 anni). Ibrahimovic è stato coinvolto nel progetto e ha fornito consulenza in ogni fase del processo di scrittura della sceneggiatura.

Il film, scritto da Jakob Beckman e David Lagercrantz, tratto dell’autobiografia Io, Ibra che Lagercrantz ha scritto insieme allo stesso Ibrahimovic tradotta in più di 30 lingue e edita in Italia da Rizzoli, è diretto da Jens Sjogren.

«Ibrahimovic – dichiara Andrea Occhipinti – è molto più che un calciatore: è un leader puro, un’icona leggendaria, un modo di essere che appartiene soltanto a lui e che non è replicabile. Il racconto di questo mito contemporaneo che in Italia ha trovato la sua più alta consacrazione, non poteva che diventare una grande storia per il cinema».

Gli Incontri Ravvicinati

Uno degli highlights della manifestazione sono sicuramente gli Incontri Ravvicinati, che quest’anno vedranno personaggi del calibro di Tim Burton e Quentin Tarantino, Claudio Baglioni, Ligabue e Fabrizio Moro, i Manetti Bros., quelli con i graphic novelist di culto, Frank Miller, con un documentario a lui dedicato, Zerocalcare e Joe Wright.

I più attesi sono quello con la scrittrice Zadie Smith, ma anche con il maestro italiano Marco Bellocchio, con Alfonso Cuarón e il suo amore per il cinema italiano e con il talento internazionale di Luca Guadagnino oltre a quello con Jessica Chastain il cui arrivo è previsto per l’inaugurazione con The Eyes of Tammy Faye.

I titoli dei film e le serie italiane in anteprima

Vita da Carlo di Carlo VerdoneA casa tutti bene – La serie di Gabriele Muccino. Ecco le due serie italiane che saranno alla Festa del Cinema di Roma. Anche se «considerando i film e le serie, il titoli italiani sono quattro – sottolinea Monda – uno in selezione ufficiale e tre negli eventi speciali. Ani: «Se contiamo le preaperture e i documentari, il numero arriva quasi a venti».  In Selezione Ufficiale ci saranno L’Arminuta di Giuseppe Bonito, tra gli eventi speciali, il film di Sergio Rubini I Fratelli De Filippo, e le due serie di Verdone e Muccino.

Partiamo dalla fine. A casa tutti bene – La serie è il primo progetto per la tv di Gabriele Muccino reboot dell’omonimo film campione di incassi del 2018 del regista vincitore del David di Donatello. Prodotta da Sky e Marco Belardi per Lotus Production – società di Leone Film Group, la serie si svela nelle immagini del teaser e nelle prime foto ufficiali dal set, per un debutto su Sky e in streaming su NOW previsto a dicembre.

Il family drama Sky si articola in otto episodi girati da Muccino e da lui scritti insieme a Barbara Petronio, Andrea Nobile, Gabriele Galli, Camilla Buizza: un cast corale per interpretare i membri della numerosa famiglia Ristuccia, nei suoi due rami (Ristuccia e Mariani), al centro della storia. Laura Morante e Francesco Acquaroli guidano il cast nei ruoli di Alba e Pietro Ristuccia, mentre tra i Mariani figurano Valerio Aprea ed Emma Marrone al suo debutto cinematografico.

Andrà in onda su Amazon Original la serie Vita da Carlo firmata da Carlo Verdone, prodotta da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis e disponibile su Prime Video. Di questa serie saranno presentati in anteprima assoluta come Evento Speciale alla Festa del Cinema di Roma 2021 i primi quattro episodi. Nel cast oltre allo stesso Carlo Verdone, ci sono Max Tortora, Anita Caprioli, Monica Guerritore, Antonio Bannò, Caterina De Angelis, Filippo Contri, Giada Benedetti, Maria Paiato, Claudia Potenza e Andrea Pennacchi. (https://movieplayer.it/news/vita-da-carlo-teaser-trailer-serie-amazon-carlo-verdone-roma-2021_104542/)

Fra i documentari arriva Renato De Maria con il suo Caterina Caselli – Una vita, cento vite, Pif con E noi come stronzi rimanemmo a guardare, storia di un manager rampante che per sbaglio introduce in azienda un algoritmo che lo renderà superfluo, adattandosi a lavorare come rider. E ancora: Michele Mally attraverso il racconto di Enrica e Donata Scalfari racconta il fondatore de La Repubblica in Scalfari. A sentimental journey, mentre Andrea Bettinetti celebra Marina Cicogna, la produttrice.

L’elenco delle proiezioni

In selezione ufficiale
The Eyes of Tammy Faye di Michael Showalter (film d’apertura)
L’arminuta di Giuseppe Bonito
Becoming Cousteau di Liz Garbus
C’mon C’mon di Mike Mills
Charlotte di Éric Warin
Cyrano di Joe Wright
Farha di Darin J. Sallam
Frank Miller – American Genius di Silenn Thomas
Zlatan di Jens Sjögren
Le jeunes amants di Carine Tardieu
The Lost Leonardo di Andreas Koefoed
Mediterráneo (Open Arms – La legge del mare) di Marcel Barrena
Mi novia es la revolución di Marcelino Islas Hernández
Nordsjøen di John Andreas Andersen
Passing di Rebecca Hall
Una película sobre parejas di Natalia Cabral, Oriol Estrada
Promises di Amanda Sthers
Sami di Habib Bavi Sajed
Terrorizers di Ho Wi-ding
Tusind Timers di Carl Moberg
One Second di Zhang Yimou
Yuni di Kamila Andini
Hive di Blerta Basholli

Sezione “Tutti ne parlano”
Mothering Sunday di Eva Husson
Red Rocket di Sean Baker
Libertad di Clara Roquet

Gli eventi speciali
A casa tutti bene – La serie di Gabriele Muccino
Benny Benassi – Equilibrio di Matt Michenere, David Chanda, Stefano Camurri, Cesare della Salda
Caterina Caselli – Una vita, centro vite di Renato De Maria
I fratelli De Filippo di Sergio Rubini
JFK: Destiny Betrayed di Oliver Stone
Marina Cicogna, la produttrice di Andrea Bettinetti
E noi come stronzi rimanemmo a guardare di Pierfrancesco Diliberto
Scalfari. A sentimental journey di Michele Mally
Vita da Carlo (serie) di Carlo Verdone, Arnaldo Catinari
Strappare lungo i bordi di Zerocalcare

I film in coproduzione con Alice nella città
Eternals di Chloé Zhao (film di chiusura)
Belfast di Kenneth Branagh
Dear Evan Hansen di Stephen Chbosky

Gli Incontri Ravvicinati
Tim Burton – Premio alla Carriera
Quentin Tarantino – Premio alla Carriera
Claudio Baglioni
Marco Bellocchio (con le prime sequenze della serie Esterno notte)
Jessica Chastain (protagonista del film di apertura The Eyes of Tammy Faye)
Alfonso Cuarón (sui film italiani della sua vita)
Luca Guadagnino
Luciano Ligabue e Fabrizio Moro
Marco e Antonio Manetti (con le prime sequenze di Diabolik)
Frank Miller (che accompagna anche il doc American Genius in Selezione Ufficiale)
Zadie Smith
Joe Wright (che accompagna anche Cyrano in Selezione Ufficiale)
Peter Dinklage (protagonista del film Cyrano in Selezione Ufficiale, è l’unico incontro online)
Zerocalcare (Strappare lungo i bordi è tra gli eventi speciali)

La Retrospettiva
Arthur Penn

Sezione Restauri
C’eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola

Gli omaggi
Ciao, libertini! Gli anni Ottanta secondo Pier Vittorio Tondelli di Stefano Pistolini
Essere Giorgio Strehler di Simona Risi
Luigi Proietti detto Gigi di Edoardo Leo
Onde radicali di Gianfranco Pannone
Vitti d’arte e Vitti d’amore di Fabrizio Corallo (presentato da Paola Cortellesi)

Pre-aperture
Se dicessimo la verità di Giulia Minoli, Emanuela Giordano
Con il mare negli occhi di Paolo Magris
Ionoi di Nico Vascellari
Notti in bianco e baci a colazione di Francesco Mandelli
Io sono Babbo Natale di Edoardo Falcone

romacinemafest.it

PATRIZIA PERTUSO

 

 

 

 

 

 

 

6 Ottobre 2021
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