inquinamento
2:21 pm, 4 Ottobre 21 calendario

Con il lockdown migliorata la qualità dell’aria in 5 città

Di: Redazione Metronews
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Con il lockdown migliorata la qualità dell’aria in 5 città. Lo conferma uno studio pubblicato sulla rivista Urban Climate, condotto dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, Enea, Istituto sull’inquinamento atmosferico (Cnr-Iia), Arpa Lazio e Val d’Aosta, Serco ed ARIA-Net. Nello studio è analizzato l’impatto del periodo di lockdown (24 febbraio – 4 maggio 2020)  sulla composizione atmosferica in cinque siti urbani italiani.

Con il lockdown migliorata la qualità dell’aria in 5 città

Nel lavoro sono presentate le misure della concentrazione di biossido di azoto (NO2) nell’intera colonna d’aria da spettrometri e da misure satellitari e le concentrazioni al suolo di PM10, PM2.5, NO2, BC (Black Carbon) e benzene nelle città di Aosta, Milano, Bologna, Roma e Taranto.

Con il lockdown drastico calo Pm10 e benzene nell’aria

Con il lockdown migliorata la qualità dell’aria in città. Lo studio ha evidenziato una drastica diminuzione del PM10 (da un massimo di -52% ad Aosta , ad un minimo di -4% a Taranto), del PM2.5 (da -46% ad Aosta e Milano, a -0,6% a Bologna), del BC (da -77% ad Aosta, a -25% a Milano), dell’NO2 (da -72% a Roma , a -4% a Taranto) e delle concentrazioni del benzene (circa -50% in tutte le città ad eccezione di Taranto).

L’impatto della riduzione delle emissioni da traffico fornisce lo scenario di un futuro caratterizzato dall’aumento su larga scala dei veicoli elettrici” commenta Monica Campanelli del Cnr-Isac.

4 Ottobre 2021
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