COMUNALI ROMA
7:52 pm, 4 Ottobre 21 calendario

Comunali Roma, Carlo Calenda: “Nessun apparentamento”

Di: Redazione Metronews
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Carlo Calenda non farà apparentamenti a Roma. «Abbiamo già detto chiaramente che non faremo apparentamenti e alleanze. La ragione è che questa lista è stata votata da cittadini di centro, di sinistra e di destra e sarebbe scorretto utilizzare il loro voto», ha detto il candidato sindaco di Azione intervenendo al suo comitato elettorale in viale Trastevere. “Come ho sempre detto, se fossi stato eletto sindaco avrei fatto il sindaco; non essendo stato eletto sindaco, a meno che domani non risultino dati differenti, rimarrò in Europarlamento”. «Abbiamo preso un sacco di voti, stando a quello che si dice. Certo, abbiamo fatto una battaglia per fare il sindaco, non per partecipare quindi da questo punto di vista mi dispiace. “Io penso che Virginia Raggi insieme ad Alemanno siano stati i due peggiori sindaci della Capitale e tuttavia quando ho discusso con la Raggi ho sempre riconosciuto il fatto che si sia sempre battuta, talvolta anche in modo a volte scorretto, ma si è battuta. Darò supporto comunque a chiunque diventerà sindaco, con idee e proposte, come sempre facciamo, ma d’altro canto sarà un lavoro nazionale che è molto importante perché esce rafforzato da questa esperienza ed è un lavoro che dobbiamo proseguire nel solco di un approccio riformista e pragmatico che non sposa l’idea che bisogna o abbracciare i populisti o abbracciare i sovranisti».

Carlo Calenda: “Proseguire il lavoro”

«Dobbiamo proseguire il lavoro su un solco riformista e pragmatico che non sposa l’idea di abbracciare i comunisti o i sovranisti. Non credo che questa idea sia corretta, anzi ne deriva la perenne ingovernabilità dell’Italia. Tant’è che poi siamo costretti a chiamare Mario Draghi. Cerchiamo, per una volta nella vita, di costruire un’offerta politica che consenta di votare persone che abbiano questo approccio».

Il rapporto con il Pd

“Letta dice o noi o la destra? Non lo decide Letta. La presunzione del Pd di decidere loro chi sta dove, è una presunzione sbagliata”, aggiunge poi Calenda a proposito del Pd. “Ovviamente ci parleremo, con Calenda come abbiamo sempre fatto – dice il segretario Pd, Enrico Letta – gli farò un ragionamento sul futuro, le nostre strade dovranno convergere, dobbiamo stabilire i tempi, non voglio forzare nessuno, ma le strade dovranno convergere. Come con altri. Calenda è un interlocutore di questa convergenza futura”.

4 Ottobre 2021
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