Bologna, Lepore al passaggio di testimone con Merola

Il Centrosinistra conferma il sindaco di Bologna al primo turno. Quando restano da scrutinare 43 sezioni su 445, Matteo Lepore col 62,05% dei voti ha ormai un vantaggio incolmabile sul suo concorrente Fabio Battistini, del Centrodestra.

Lepore sindaco al primo turno

La salita per lo scalone dei Cavalli, il tradizionale ingresso a Palazzo d’Accursio, e il primo abbraccio riservato al suo predecessore Virginio Merola, una sorta di passaggio di testimone dopo 10 anni da assessore nella sua giunta: sono stati questi i primi passi da sindaco per Matteo Lepore vincitore al primo turno delle elezioni comunali a Bologna. Dopo i brindisi nel suo quartier generale, nella prima periferia della città, dove ha rilasciato le prime dichiarazioni, Lepore si è spostato nella sede storica del Comune che si affaccia su piazza Maggiore. A Palazzo d’Accursio c’è stato il saluto con gli esponenti della sua larga coalizione. Presente anche il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. La ‘festà per Lepore si concluderà con un passaggio in piazza Maggiore.

Bonaccini

«Una vittoria chiara e netta del Pd e di un centrosinistra unito, largo e aperto. Candidati credibili, proposte in sintonia coi cittadini, alleanze nate nei territori e dal confronto con le persone: è questa la ricetta che si è rivelata vincente». Lo dichiara il presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini commentando i risultati delle elezioni comunali. «Una bellissima vittoria anche in Emilia Romagna: subito evidente a Bologna e Ravenna, con numeri straordinari, e in vantaggio chiaro anche a Rimini, per stare ai capoluoghi. Un abbraccio quindi a Matteo Lepore e Michele De Pascale, già certi di avercela fatta, ma anche a Jamil, sul cui successo non ho dubbi», ha detto Bonaccini. Per Bonaccini le urne hanno dimostrato che si sta percorrendo «la strada giusta e il mio sostegno ad Enrico Letta a batterla fino in fondo va di pari passo con il nostro appoggio convinto al governo presieduto da Mario Draghi per le riforme e la ripartenza dell’Italia».