Rave abusivo a Roma, trecento identificati

Le forze dell’ordine hanno interrotto un rave abusivo in via Giovanni Lopez a Roma, identificando circa 300 partecipanti. Tra loro ci sono anche gli organizzatori della festa illegale. La loro posizione è al vaglio degli investigatori.

Rave abusivo a Roma, l’intervento delle forze dell’ordine

A segnalare il party illegale alcune chiamate arrivate poco prima delle otto, alla centrale operativa della Questura di Roma. Le persone che hanno telefonato hanno segnalato un rave in corso con musica ad alto volume che andava avanti da tutta la notte. Nonostante i decibel sparati dalle casse chi ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine non sapeva indicare la provenienza della musica. I primi ad intervenire sul posto sono stati i Carabinieri di Ostia, assieme alle volanti e alla Polizia Stradale.. In mattinata ci sono stati momenti di tensione, ma alla fine il rave è stato interrotto senza incidenti. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Digos.

Erano centinaia i ragazzi sorpresi a ballare musica techno a tutto volume, assembrati e senza mascherine. Dopo che i Carabinieri hanno presidiato tutte le vie d’accesso all’area, è iniziato il deflusso dei partecipanti. Sequestrati due camion e un furgone con casse, amplificatori e tutto il necessario per la festa. La Polizia Stradale ha verificato che  i ragazzi fossero in grado di mettersi al volante in sicurezza.

Il rave di questa mattina richiama il mega party abusivo dello scorso agosto tra Lazio e Toscana, presso il lago di Mezzano, al quale parteciparono migliaia di ragazzi da tutta Europa.