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1:22 pm, 2 Ottobre 21 calendario

Bambino morto, fermata la donna ungherese

Di: Redazione Metronews
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Dopo un lungo interrogatorio, è stata sottoposta a fermo la donna ungherese di 43 anni sospettata di aver ucciso il figlio, il bambino di due anni che ieri lei stessa ha portato ormainsenza vita in un supermercato di Po Bandino (Città della Pieve, vicino Perugia). La donna, che è accusata di omicidio aggravato, sarebbe stata portata al carcere di Capanne (Perugia) intorno alle 3 di questa notte, dopo la firma del provvedimento del sostituto procuratore di turno, Manuela Comodi. Non avrebbe comunque confessato.

Gli elementi raccolti

La mole degli indizi raccolti propende per una presunta responsabilità della madre, una 44enne di nazionalità ungherese, la quale
sarebbe l’unica ad aver trascorso le ore antecedenti all’evento delittuoso con il piccolo. Il dato emerge sia dai filmati estrapolati dalle telecamere della zona, sia da altri elementi anche di natura dichiarativa raccolti. Fra l’altro, durante le ricerche, avviate in maniera certosina dai Carabinieri coordinati dal Magistrato di turno, e nello specifico concentrate nell’area antistante il supermercato dove è stato portato il bambino, sono stati rinvenuti numerosi oggetti appartenuti ad entrambi; in primo luogo, il passeggino, tra l’altro sporco di macchie al momento non meglio identificate che potrebbero essere di sangue, alcuni giocattoli, tra cui un peluche, un pannolino usato, e tracce di alimenti. Molto significativi sono pure altri oggetti rinvenuti nelle pertinenze di un casolare abbandonato nelle vicinanze; lì sono stati raccolti altri giocattoli, sempre di probabile appartenenza del piccolo, oltre ad una maglietta sporca di sangue con tagli sulla parte anteriore ed una felpa della madre.

La foto del bambino ferito

La donna avrebbe inviato una foto del bambino ferito e insanguinato al padre del piccolo, attraverso una piattaforma social. Lo riferiscono gli investigatori. L’uomo, che non si trova in Italia, avrebbe chiamato le forze dell’ordine. La donna si trova in carcere a Capanne (Perugia) con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Su di lei secondo gli inquirenti gravano molti indizi. Sarebbe l’unica ad essere stata in compagnia del bambino nelle sue ultime ore, prima di portarlo morto all’interno di un supermercato.

2 Ottobre 2021
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