CAGLIARI – Il Cagliari non riesce a battere neanche il Venezia, nonostante una buona prova culminata con un colpo di testa di Keita Balde al 19° del primo tempo. I sardi scesi in campo con il piglio giusto hanno però giocato al top solo un tempo (il primo). Merito di Mazzarri, certamente, e demerito di Zanetti. Il primo ha chiuso la gara con gli occhi lucidi, compiva sessant’anni oggi e voleva festeggiare con i tre punti. È uscito dal campo fischiato dalla curva Nord che non ha risparmiato neanche il presidente Giulini. D’altronde, come dare torto ai tifosi? Già nella scorsa stagione il Cagliari si salvò miracolosamente in quel di Benevento nella maniera che tutti ricordano, salvo andare a rosicchiare un punto alla Milano rossonera due domeniche dopo (non rubando nulla).
Illusorio primo tempo
Di buono i primo 45 minuti. Cagliari in vantaggio al 19°: Marin ruba il pallone a Busio, serve Nandez che a sua volta mette in moto Caceres. Cross perfetto per la testa di Keita, al suo secondo centro in campionato. Per lui, la ragguardevole cifra di 40 reti segnate in serie A, miglior marcatore senegalese nella massima competizione. Poco dopo, la recriminazione più grande. Marin parte e coglie il palo.
Ripresa aperta alla stessa maniera con Keita ancora a un passo dalla doppietta. Poi, alla lunga, esce fuori il Venezia. Ma il pareggio, che sa di beffa, arriva solo al 92° quando Bosio su passaggio del neoentrato Hejmans trova la sfortunata deviazione con il braccio da parte di Caceres. 1-1. Per i padroni di casa, dopo la sconfitta interna con l’Empoli (0-2) altro passo falso. In tutto su tre gare contro avversari diretti sono stati conquistati 2 punti: contro Spezia alla prima giornata e stasera. Troppo poco. In più, piove sul bagnato. Mazzarri in un giorno ha perso Walukiewicz, Ceppitelli e Carboni. Le lacrime finali appaiono come uno sfogo ricordando soprattutto la bellissima prova di 15 giorni fa all Olimpico di Roma.
I prossimi impegni
Nella prossima giornata, la settima, altro impegno casalingo. A Cagliari arriverà la Sampdoria mentre il Venezia, lunedì 18 chiuderà la settima giornata ospitando la Fiorentina. Ma ancora c’è tutta la sesta da giocare. E domani la Salernitana, battendo il Genoa potrebbe relegare i sardi in fondo alla classifica.
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