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2:46 pm, 30 Settembre 21 calendario
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OnStage!festival al via tra Milano, Roma e oltre

Di: Redazione Metronews
OnStage!festival
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OnStage!festival sta per tornare. Il primo Festival di Teatro Americano in Italia, presentato da KIT Italia e The International Theatre con Kairos Italy Theater a New York. La seconda edizione di OnStage!festival si terrà dall’8 al 21 novembre a Roma, Milano, Pescara, Cagliari. In collaborazione con Off Off Theatre e Teatro di Roma (Villa Torlonia e Teatro del Lido), Menotti Teatro Filippo Perego, Spazio Florian, LucidoFestival. Innovativo il programma, improntato sulla contemporaneità delle tematiche affrontate.

OnStage!festival finestra sull’attualità

OnStage!festival presenta uno spaccato di teatro americano indipendente in Italia, creando un appuntamento annuale intorno a tematiche di attualità. Missione del Festival è, infatti, la rivitalizzazione di un dialogo internazionale in campo artistico e culturale, attraverso il confronto interculturale tra Italia e USA e la creazione di un network professionale internazionale. Spazio all’internazionalità, alla drammaturgia americana contemporanea, e a tematiche fortemente attuali come il disturbo da stress post traumatico, il gender legato all’adozione, donne, identità, integrazione.

Il Festival porta, così, a Roma, Milano, Pescara e Cagliari un programma variegato costruito per offrire esempi eterogenei di ciò che viene prodotto in particolare sulla scena statunitense. Concepito come essenziale momento di intersezione multiculturale, On Stage presenta anche reading e incontri di approfondimento sulle tematiche degli spettacoli. Il tutto per scoprire come gli argomenti di una società contemporanea così distante siano in effetti molto vicini a noi.  A latere, inoltre, sviluppa programmi legati alla traduzione per la scena e altri progetti internazionali in collaborazione con le università.

OnStage!festival prenderà il via l’8 novembre con una Conferenza internazionale di apertura, con l’Università IULM di Milano all’interno dell’evento “Aspettando BookCity’, sul tema del sostegno al teatro indipendente. Poi la scena è tutta per sette spettacoli in arrivo direttamente dagli Stati Uniti. When We Went Electronic, In Their Footsteps, Reach, The Baby Monitor, Do my Mouth, Dirty Paki Lingerie e HEDY! The Life & Inventions of Hedy Lamarr. Questi gli eventi che animeranno i palcoscenici del Menotti Teatro Filippo Perego a Milano, dell’Off Off Theatre di Roma, del Florian Espace di Pescara e del LucidoFestival, nella cornice site specific dell’Aeroporto di Cagliari-Elmas.

Gli spettacoli sono presentati in lingua originale con sopratitoli in italiano. E saranno sempre seguiti da un incontro con le compagnie, per dar modo al pubblico di confrontarsi direttamente con artisti stranieri eccezionalmente in Italia.

Storie di donne

When We Went Electronic, prodotto da The Tank NYC  e scritto da Caitlin Saylor Stephens  è un miscuglio psicotropico. Descrive l’esperienza della sopravvivenza allo stupro. Scuole finite. Due modelle American Apparel  cercano di recuperare la memoria dopo una tragica notte brava. Ma quando iniziano ad accadere cose molto strane, le ragazze cominciano a farsi domande sulla natura sintetica dei loro tessuti e a chiedersi se quello che credono sia accaduto è reale. Forse la notte scorsa non è stata una gran festa dopotutto. La Compagnia The Tank porta in scena, dunque, uno spaccato inedito e critico del mondo della moda, e non solo.

Le storie di donne soldato raccolte di prima mano dalla compagnia e riproposte montate drammaturgicamente sono invece il fulcro di  In Their Footsteps, scritto e diretto da Ashley Adelman. Oltre 50 anni fa migliaia di giovani donne americane partirono per il Vietnam per servire il loro Paese durante la guerra. Infinite Variety Productions ha intervistato 5 di queste donne. Due ufficiali e tre impiegate civili, tutte volontarie. I loro ricordi intensi, orripilanti, divertenti e teneri sono stati ricomposti in storie senza tempo che raccontano il lato umano della guerra.

Il disturbo post traumatico da stress

Poi è la volta di Reach, scritto da Ryan Sprague per Infinite Variety Productions, che esplora il mondo del disturbo post traumatico da stress e la distanza che si può instaurare tra famiglia e amici nel tentativo di spingere qualcuno lontano dal baratro;

Mentre Do My Mouth di e con Davis Freeman (artista americano trapiantato in Belgio), è un connubio tra stand-up comedy, TED talk e discorso motivazionale. Si riflette su vita, morte, me too e Ku Klux Khan. “Do my Mouth” è un viaggio tragicomico tra dolore e amore, perdita e crescita, gioia e imbarazzo, in cui Freeman esorcizza i propri demoni. Ripercorre la propria ricerca di equilibrio fra carriera e vita vissuta a pieno. La storia di un artista, padre, fratello e amante, che si svela attraverso imbarazzanti reminiscenze sessuali, segreti familiari dolorosi e un’interiore ricerca di “gioia, leggerezza e felicità” non solo per se stesso ma anche per lo spettatore.

Adozione e famiglia

Infine, The Baby Monitor, prodotto da Different Translations, è uno spettacolo che ruota attorno al concetto di famiglia. Pone domande sulla legittimità dell’adozione per le coppie omosessuali. Un testo che pone domande cruciali sulla genitorialità in coppie omosessuali e sui valori della famiglia americana (e non solo) oggi.

Tornano inoltre, in esclusiva per LucidoFestival a Cagliari, due successi della prima edizione. Dirty Paki Lingerie, di e con Aizzah Fatima, e HEDY! The Life & Inventions of Hedy Lamarr, di e con Heather Massie. Il primo presenta in modo dissacrante 6 musulmane di diversa generazione di fronte al conflitto dra sesso, religione e politica. Il secondo racconta la vera storia di un’icona glamour di Hollywood genio della scienza.

Incontri ed eventi speciali a OnStage!festival

Agli spettacoli si aggiungono le letture di testi inediti in Italia, appositamente tradotti per OnStage!Festival e presentate in esclusiva per il festival. Insieme agli incontri ed eventi speciali, e al vincitore dell’On Stage Award alla drammaturgia americana contemporanea, saranno annunciati a breve.

Nato dall’esperienza maturata nei 7 anni di “In Scena!”, festival di teatro italiano a New York, OnStage!festival opera in sinergia con quest’ultimo per la costruzione di un confronto culturale internazionale. E questo anche attraverso programmi formativi in collaborazione con scuole e università. Nel 2020 sono stati varati “Translating for Theater” con Università Roma Tre e “Translating Talents” con le Scuole Civiche di Milano Altiero Spinelli e Paolo Grassi. Sempre con Roma Tre è stato inoltre prodotto OnStage 2.0, inedito PCTO digitale sulla cultura statunitense.

30 Settembre 2021
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