Stamperia del falso: migliaia di capi con finti marchi di lusso
Una stamperia del falso: ecco cosa ha sequestrato nei giorni scorsi, a Porta Palazzo, la Guardia di Finanza di Torino. Nei guai è finito un imprenditore cinese: produceva e vendeva e capi con marchi contraffatti. Le indagini dei Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego hanno condotto i militari da Porta Palazzo sino a Prato, epicentro della frode in commercio milionaria.
Il centro del falso da Porta Palazzo a Prato
Nella cittadina toscana, centro nevralgico della produzione del cosiddetto “Pronto Moda”, i Baschi Verdi torinesi hanno individuato l’opificio all’interno del quale operai e sarte cinesi realizzavano migliaia di capi d’abbigliamento riproducenti, falsamente, i prestigiosi brand delle note case di moda “Burberry” e “Fendi” per la successiva esportazione in Francia, Germania e Polonia nonché la distribuzione nei poli commerciali di Torino, Milano e Roma.
200mila marchi contraffatti
I Finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno sequestrato l’intero padiglione adibito a stamperia clandestina, al cui interno sono stati rinvenuti oltre 200 mila marchi contraffatti a “stampa sublimatica diretta su tessuto”, 270 chilometri di tessuto in acrilico e cotone destinati a stampa serigrafica e 10 macchinari industriali (tra cui plotter, macchine per cucire, stampanti e stiratrici) necessari alla creazione, alla cucitura e al confezionamento dei prodotti falsi e denunciato l’imprenditore alla locale autorità giudiziaria per produzione di marchi contraffatti. Il business avrebbe fruttati un guadagno illecito superiore al milione e mezzo di euro. Sempre più esteso mercato della contraffazione .
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