11:30 pm, 28 Settembre 21 calendario

Municipio VI, anche Alessia Filippi con Compagnone

Di: Redazione Metronews
condividi
C’è anche l’ex campionessa di nuoto Alessia Filippi in pista nel VI Municipio di Roma, una città nella città con i suoi circa 300 mila abitanti. Per tornare ad amministrarlo, il centrosinistra, attraverso le primarie ha scelto Fabrizio Compagnone, 41 anni, laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Tor Vergata, nato e cresciuto a Torre Maura e per questo profondo conoscitore del territorio: è lui il candidato presidente nella lista a sostegno di Roberto Gualtieri. La Filippi, 34 anni, in bacheca un argento olimpico a Pechino 2008, un oro ai mondiali (Roma 2009) e tre agli Europei, ha deciso che è arrivato il momento di aiutare la sua città facendo qualcosa di concreto e per questo ha deciso di candidarsi da capolista nella lista civica a sostegno di Compagnone e di Gualtieri.

Filippi: “Mi occuperò di sport”

“Mi occuperò principalmente di sport – le sue parole – Io sono nata a Tor Bella Monaca e vivo a Ponte di Nona, conosco benissimo il territorio e le sue problematiche: c’è bisogno di aiutare i ragazzi e le famiglie, intervenire nelle scuole”. Uno dei punti del programma di Compagnone (“Con lui il feeling è stato immediato, ha una squadra giovane e motivata”) riguarda la riqualificazione delle strutture sportive. “Ci sono degli impianti e delle opere da riqualificare  – prosegue la Filippi – come la Vela di Calatrava a Tor Vergata, dove sarebbe dovuta nascere una città dello sport mai completata”. 

Compagnone e la Vela di Calatrava

La Vela, utilizzata negli anni come un set cinematografico e nulla più, è diventato uno dei luoghi simbolo, in negativo, del quartiere. “E’ la fotografia – spiega Compagnone – della mala gestione amministrativa del passato. La Vela è un’opera imponente e importante, oggettivamente bella da vedere, ma va completata e va fatto un percorso: ci sono dei progetti per superare l’immobilismo che sta vivendo quell’area da tempo. Da subito chiederemo a tutti i livelli istituzionali quale sarà il destino di questa area, non possiamo più aspettare: ci sono delle possibilità tramite il Pnrr, la rigenerazione urbana e i fondi messi a disposizione dall’Europa per dare un futuro diverso a quest’area. Ci batteremo da subito per istituire un tavolo interistituzionale per capire quale progetto portare avanti e come reperire i fondi perché è un’area ben servita dal sistema dei trasporti e stradale”.

La Casa dei papà

Compagnone è da sempre attento alle politiche sociali, e uno dei punti del suo programma riguarda l’istituzione della “Casa dei papà”, un progetto pilota per trovare una sistemazione ai papà separati che perdono il lavoro e per questo non sanno dove andare. “Il nostro tessuto sociale territoriale è pressoché devastato, si sta tenendo in piedi grazie al volontariato e alle assistenze sociali che si riescono a dare tramite contributi statali, regionali e comunali. In questa situazione drammatica spesso viene dimenticata la situazione dei papà: in molti vivono nella propria macchina o nel peggiore dei casi nei luoghi di fortuna. Quando amministreremo il Municipio, vogliamo individuare uno spazio idoneo che possa ospitare queste persone, anche in maniera temporanea, con i propri figli”.

28 Settembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo