Napoli, 2-0 al Cagliari e primato in classifica

Napoli, 2-0 al Cagliari e primato in classifica. Sesta vittoria consecutiva in questa stagione di Serie A per il Napoli e la formazione di Luciano Spalletti torna in cima alla classifica di campionato. Al Diego Armano Maradona finisce 2-0 contro un pur combattivo Cagliari, e il protagonista è il solito Osimhen. Una squadra, quella di Spalletti, sempre più convincente sul piano del gioco e della solidità (al contrario della Roma, che ha subito 3 gol contro la Lazio). Ed è primato in classifica del Napoli.

Troppo rinunciatario invece il Cagliari di Mazzarri, adesso penultimo con 2 punti.

Napoli, primato in classifica

Il fenomeno nigeriano del Napoli sblocca la partita fin dal 10′, mettendo in rete di destro a sinistra bassa su un passaggio in attacco di Zielinski. Alla ripresa è sempre Osimhen a creare l’occasione per il raddoppio: fermato in area di rigore da un intervento disperato di Godin che non sapeva più come fermarlo, conquista il rigore trasformato da Insigne al 57′. Chiara prova di forza della squadra di Spalletti, capace di dominare il possesso palla e soffrire pochissimo le folate offensive dei rossoblu. Spalletti contro i sardi ha schierato la stessa formazione che ha battuto la Sampdoria.  L’unica novità rispetto alla gara di Marassi  è stata l’inserimento di Politano al posto di Lozano. Ormai, l’avvicendamento tra i due sta diventando una consuetudine consolidata nella scelte del tecnico di Certaldo.

Cagliari, poteva andare peggio

Si può dire anche che un paio di interventi di Cragno e Godin hanno tenuto il passivo fermo sui 2 gol, ma la sensazione data dalla gara nel suo complesso non cambia fino al triplice fischio. Il Napoli vince ancora, e non si ferma più facendo 6 su 6 e tornando in vetta solitaria a +2 dal Milan e +4 dall’Inter. Contro questa squadra -ormai è chiaro a tutti – dovrà confrontarsi chiunque quest’anno voglia lottare fino alla fine  per lo scudetto. Per il Cagliari, invece, pollice verso:  la cura Mazzarri ancora non produce ancora effetti e, dopo l’illusione con la Lazio, l’uscita dalla zona retrocessione sembra sempre più complicata.