food di laboratorio
5:18 pm, 25 Settembre 21 calendario

“La bistecca in 3D? Affiniamo la produzione di massa”

Di: Redazione Metronews
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La bistecca in 3D? “Stiamo affinando la produzione di massa”. Parola di Giuseppe Scionti, fondatore e ceo di Novameat, intervenuto al festival Italian Tech Week a Torino. “Su scala industriale possiamo produrne una tonnellata all’ora. Pronti per i supermercati nel 2022”, spiega Scionti. La carne in questo caso viene prodotta sfruttando una base d’acqua impastata con ceci gialli, così come anche piselli, alghe e succo di barbabietola, oli vegetali. Tutto viene estruso in fibre fini per ricreare il tessuto muscolare. Una vera bistecca da laboratorio che sarà disponibile in alcuni ristoranti in Spagna e in Italia.

La vegetale in 3D

“Ho iniziato con la bistecca credo perché è il santo graal della carne vegetale”, ha detto Scionti, fondatore. La società ha già presentato una bistecca stampata in 3D nel 2018, ma la nuova carne ha sia la consistenza solida e fibrosa che l’aspetto carnoso di una vera bistecca,  rendendola “più realistica”. “Grazie a un complesso processo di biostampa  – ricorda ora Scionti – riuscimmo a creare il primo prototipo. Ma non volevamo limitarci al fenomeno di curiosità, adesso stiamo affinando la produzione di massa”. Scionti oggi sottolinea l’impatto positivo in termini ambientali di questo prodotto: “Per produrre ogni hamburger animale si utilizzano circa 15.000 litri di acqua, noi ne impieghiamo il 90% in meno, a parità di valori nutrizionali”. Non solo: le alternative a base vegetale non contengono colesterolo né gli ormoni e gli antibiotici che si trovano spesso nella carne “naturale”. In futuro, potrebbero essere aggiunti ingredienti benefici come gli acidi grassi omega-3.

25 Settembre 2021 ( modificato il 27 Settembre 2021 | 17:35 )
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