A Bologna il Festival Francescano sulle nuove povertà

Entra nel vivo oggi a Bologna la tredicesima edizione del Festival Francescano, la kermesse che per l’intero fine settimana offrirà in un centinaio di appuntamenti,  un’articolata riflessione sul tema delle nuove povertà generate dalla pandemia. C’è bisogno – é questa in estrema sintesi la tesi argomentata nel manifesto scientifico del Festival –  di un’economia “gentile” che focalizzi l’attenzione sul concetto dell’inclusione perché, come afferma Papa Francesco nella sua ultima Enciclica, “il mondo é di tutti”.

Festival Francescano a modalità mista

Il Festival bolognese torna, per il secondo anno consecutivo, in modalità mista tra la presenza in piazza Maggiore e online e riprende il filo dell’“economia gentile”già anticipato nella scorsa edizione.  Numerosi i protagonisti conosciuti anche al grande pubblico:  parlerà del concetto di povertà l’arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, in dialogo con Cecilia Strada e padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi (questa sera alle 18).

Da Zanotelli a Ciotti, Marcorè e Baglioni

Tra gli ospiti anche padre Alex Zanotelli e don Luigi Ciotti, entrambi in piazza Maggiore  domani alle 11.30 il primo e alle 16.30 il secondo. Fra i diversi dialoghi in programma domenica 26 si segnalano quelli tra il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi (interverrà on line) e il giornalista Federico Taddia sul presente e il futuro dei giovani (alle ore 10); tra l’attore Giovanni Scifoni e il frate teologo Paolo Benanti sul dialogo e sul conflitto sociale (alle ore 14) e tra l’imprenditrice Stefania Brancaccio e la direttrice Istat Linda Laura Sabbadini sulle conseguenze della pandemia per il mondo femminile (alle 15.30). Numerosi anche i momenti di spettacolo: in scena questa sera la musicista Erica Boschiero e Neri Marcorè. Due artisti anche per domani sera: il comico Max Paiella, e il giovane Lorenzo Baglioni, che duetterà con il Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano. Per i bambini numerose attività e i laboratori della Città dello Zecchino d’Oro. Tutto il programma fa da cornice ad un evento molto significativo, la beatificazione di don Giovanni Fornasini, parroco di Sperticano ucciso dai nazisti dopo la strage di Monte Sole il 13 ottobre 1944. La cerimonia é in programma per domenica pomeriggio in San Petronio.