scuola
1:14 pm, 22 Settembre 21 calendario

“A rischio l’obiettivo scuola in presenza al 100%”

Di: Redazione Metronews
condividi

“A rischio l’obiettivo scuola in presenza al 100%”. È la conclusione cui arriva Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto alla presentazione del rapporto Cittadinanzattiva sulla sicurezza nelle scuole.

“A rischio l’obiettivo scuola in presenza al 100%”

«Le evidenze scientifiche – dichiara Cartabellotta – dimostrano che per minimizzare il rischio di circolazione virale nelle scuole bisogna attuare tutti gli interventi di prevenzione». Tuttavia, aggiunge, «nel mondo reale della scuola manca una strategia di screening sistematico di personale e studenti; le regole sul distanziamento sono derogabili in presenza di eventuali limiti logistici; non sono stati realizzati interventi sistematici su aerazione e ventilazione delle aule, nè sulla gestione dei trasporti; la vaccinazione, possibile solo per gli studenti over 12, è in progress e le coperture presentano notevoli differenze regionali; l’obbligo di indossare la mascherina vige solo sopra i 6 anni». Di conseguenza, «l’ambizioso obiettivo del governo di garantire la scuola in presenza al 100% rischia di essere disatteso nei fatti, come dimostra il numero di classi in quarantena già pochi giorni dopo l’inizio dell’anno scolastico», conclude.

“Il rischio zero a scuola non esiste – dice Nino Cartabellotta – serve un approccio multisistema” per combattere la diffusione del Covid nelle scuole, perchè – stando ad alcune simulazioni – anche se ci sono gli studenti e il personale vaccinato, si usano le mascherine, c’è il distanziamento, si fanno gli screening, un 13% di studenti rischia comunque di infettarsi.

Il tema mascherine e i test salivari

“L’ipotesi di abbandono delle mascherine anche se tutti sono vaccinati in classe non poggia su alcuna evidenza scientifica”. A dirlo è stato il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, intervenendo alla presentazione di un rapporto di Cittadinanzattiva. “Gli studi evidenziano – ha spiegato l’esperto – che le mascherine riducono il rischio di contagio anche se tutti gli studenti sono vaccinari del 50% per la bassa immunità, del 35% per la media immunità e del 24 % per l’alta immunità. Con la variante le percentuali salgono al 70% al 57% e al 41%.

test salivari sono il futuro per la facilità dell’uso “ma i pochi studi compiti su essi mostrano che la possibilità di scoprire i positivi siano tra il 53 e il 73%. Sono necessari altri studi, anche per standardizzare il metodo di raccolta del campione”, ha evidenziato Cartabellotta.

22 Settembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo