Sei città rischiano ondate di calore e alluvioni
Sei città rischiano ondate di calore e alluvioni.Sono questi gli impatti principali cui sono interessate le città italiane di Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia. Ci si aspetta che questi impatti crescano, con conseguenze sulla salute delle persone, sulla mortalità, su episodi di dissesto idrogeologico a cui le nostre città devono adattarsi. Pubblicato il rapporto “Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in sei città italiane». Realizzato dalla Fondazione CMCC, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, è la prima analisi integrata del rischio climatico in Italia.
Sei città rischiano ondate di calore e alluvioni
Sei città rischiano ondate di calore e alluvioni: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia. Realtà molto diverse accomunate soprattutto da tre aspetti: le temperature sono aumentate negli ultimi trent’anni e continuano a farlo in tutte le città; tutti gli scenari evidenziano rischi crescenti per ondate di calore e alluvioni urbani, pur nella loro diversità, gli scenari di tutte le città mostrano che le strategie di adattamento riducono la portata degli impatti negativi, soprattutto per la mortalità legata a ondate di calore.
L’ambiente urbano più a rischio
L’ambiente urbano ha bisogno di un discorso specifico. In città, a causa della conformazione e della quantità degli edifici, della presenza di suolo impermeabile e di altre caratteristiche, le ondate di calore e le piogge intense producono impatti la cui intensità è diversa che altrove. Per limitare le conseguenze negative, sono necessari studi e analisi mirati a individuare i rischi di ogni singola realtà urbana «Questo lavoro è una assoluta innovazione nell’ambito dell’analisi e della gestione del rischio da cambiamenti climatici su scala urbana,» ha spiegato Donatella Spano (CMCC e Università di Sassari) che ha curato il rapporto con Valentina Mereu (CMCC). «L’obiettivo è quello di fornire uno strumento che, fondato sulle più recenti conoscenze scientifiche, possa contribuire rendere le nostre città più pronte e preparate agli anni che stiamo vivendo e che vivremo, nel segno della sostenibilità e della resilienza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA