Volley
7:38 pm, 20 Settembre 21 calendario
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La rivincita dell’Italvolley

Di: Redazione Metronews
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La rivincita dell’Italvolley. «Questa cosa è per sempre: resterà nella storia»: sono le parole pronunciate dal tecnico dell’Italvolley Ferdinando De Giorgi  negli spogliatoi dopo la vittoria per 3-2 nella finale contro la Slovenia che ha laureato l’Italia del volley maschile Campione d’Europa.  Una rivincita, quella dell’Italvolley, che resterà nel tempo. Il ct ha ragione: l’impresa è storica e rimarrà per sempre.

Italvolley, che rivincita

Una rivincita da brividi per l’Italvolley. Innanzitutto  non era mai successo che l’Italia vincesse contemporaneamente l’Europeo di pallavolo sia con la Nazionale maschile che con quella femminile. Un fatto  eccezionale: anche se bisogna dire che, se l’oro della Nazionale femminile agli Europei di pallavolo sembrava possibile, (l’Italia era una delle pretendenti più accreditate) quello maschile era impensabile.

Riavvolgere il nastro

A riavvolgere il nastro indietro di qualche mese l’impresa degli azzurri fa davvero paura. Dopo un’Olimpiade mediocre, terminata ai quarti contro la non invincibile l’Argentina, l’Italia aveva perso i suoi ragazzi migliori. Prima l’addio alle armi di prime linee storiche come Juantorena e Colaci, poi il mitico Zaytsev si era fermato per operarsi al ginocchio destro. Insomma un disastro. Completato dal fatto che dopo Tokyo 2020 era cambiato pure l’allenatore: via Gianlorenzo Blengini dopo 6 anni, dentro Fefè De Giorgi.

Italvolley, squadra rivoluzionata

Quest’ultimo ha confezionato il  miracolo. Dapprima ha messo su una squadra rinnovata e ringiovanita (l’età media della spedizione è stata di appena 23,7 anni), che partiva senza grandi ambizioni, libera mentalmente. Il 59enne tecnico pugliese ha assemblato una squadra di grande carattere e con diverse novità anche rispetto alle Olimpiadi nipponiche. Priva di Zaytsev infortunato e con Juantorena ritiratosi dalla Nazionale, il suo capitano è il palleggiatore 25enne Simone Giannelli. E’ stato lui il grande protagonista della finale e dell’ointero torneo. con grinta, carisma e che gli sono valse il premio come MVP (miglior giocatore del torneo).

Giovanissimi

Il reparto schiacciatori è fatto da giovanissimi. Tutti sono nati dal 1999 al 2001: il sempre più sorprendente Alessandro Michieletto è stato affiancato dal trio formato da Recine, Bottolo e soprattutto uno strepitoso Daniele Lavia, top scorer della finale. Tra gli opposti Giulio Pinali è stato il titolare al posto di Zaytsev operato con in panchina Yuri Romanò, arrivato direttamente dall’A-2.

Prossimi obiettivi

Come per gli uomini, il gruppo del volley rosa è giovane, seppure in parte già forgiato dall’argento ai Mondiali 2018 e dal bronzo agli ultimi Europei, ed è arrivato al titolo senza mai perdere. Si è trattato di un primo passo verso i Mondiali 2022 e soprattutto verso le Olimpiadi di Parigi 2024, dove le donne della pallavolo cercheranno la definitiva redenzione.

20 Settembre 2021
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