SCUOLA
4:31 pm, 19 Settembre 21 calendario
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Scuola in piazza per le carenze strutturali

Di: Redazione Metronews
Alunni in classe
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È ripartito l’anno scolastico 2021-2022 e 4 milioni di studenti in tutta Italia sono tornati in aula. “È una gioia grandissima – ha commentato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, aggiungendo – la scuola sarà l’ultima cosa che chiuderà nel Paese, se in un istituto si certifica un focolaio, si isola l’istituto. Se il contagio è in una classe, si isola la classe”, stabilendo, così, il definitivo abbandono della didattica a distanza generalizzato, sperimentata nel precedente lockdown. Eppure in Alto Adige, dove l’anno scolastico è iniziato lunedì 6 settembre, alcune classi sono già in Dad dopo aver accertato alcuni casi di positività al Covid-19 tra alunni e professori.

Sul web, tuttavia, si discute polemizzando sul green pass e sull’attivazione della piattaforma digitale per i controlli del certificato verde, obbligatorio per chiunque entri negli edifici scolastici e rilasciato a chi è vaccinato, guarito dal covid o negativo ad un tampone.

Inoltre l’Unione degli Studenti ha organizzato un’azione sotto il Ministero dell’Istruzione, disponendo delle macerie, rappresentanti lo stato della scuola pubblica. Dall’analisi risulta anche che l’obbligo vaccinale spaventa più del Green pass, ma in generale in rete i livelli di disapprovazione e rabbia per le limitazioni delle libertà personali, raggiungono picchi fino al 90%, nelle conversazioni.

Domani la scuola scende in piazza

Il mondo della scuola torna domani ad occupare le piazze italiane per protestare contro le carenze strutturali, le cattedre vacanti e per chiedere al governo e alle regioni di affrontare il problema trasporti per quanto riguarda la capienza e l’affluenza in vista di un altro anno segnato dall’emergenza Covid. Il movimento Priorità alla scuola ha dato appuntamento a docenti, genitori e studenti in 20 piazze in tutta Italia.

Secondo il movimento Priorità alla scuola, «l’anno scolastico non è cominciato bene: orari provvisori, tempo scuola incompleto, cattedre vacanti, Ata insufficienti. I consueti problemi strutturali della Scuola pubblica si sono presentati puntuali nel primo giorno di lezioni. Tutto è aggravato dal fatto che, per il terzo anno di fila, si resta sotto il segno dell’emergenza». L’organizzazione, per quanto riguarda i rischi legati alla pandemia, chiede protocolli flessibili, chiari e congrui alla effettiva situazione pandemica, adattati al mutare delle situazioni epidemiologiche e quarantene selettive garantite da un efficace tracciamento.

19 Settembre 2021
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