Milano
5:31 pm, 19 Settembre 21 calendario
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Rogoredo: in 400 al rave party illegale

Di: Redazione Metronews
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Oltre 400 giovani si sono ritrovati nella notte tra sabato e domenica in un capannone di via Pestagalli (Rogoredo) per un rave party illegale. Allertati da alcuni residenti, i primi ad arrivare, intorno alle 3.30, sono stati i carabinieri, ai quali poi si sono aggiunti gli agenti della Polizia che, dalle 7 di domenica, hanno iniziato l’identificazione dei presenti.

Due i pusher arrestati durante il rave

In tutto sono state identificate e controllate circa 60 persone e cinque veicoli. Due italiani di 30 e 38 anni sono stati arrestati per spaccio, perché trovati in possesso di 40 gr. di eroina divisa in dosi, mentre una terza persona è stata denunciata sempre per spaccio, ma anche per ricettazione. Fermati anche 4 veicoli che contenevano casse e attrezzi vari per la diffusione della musica, che sono stati portati all’autocentro della polizia per controlli.

 Le forze dell’ordine non sono entrate

Per tutta la notte, le forze dell’ordine non sono entrate nel capannone abbandonato. Si sono infatti limitate a monitorare la zona, rilevando le presenze attraverso le targhe di caravan e autovetture parcheggiate. Inoltre per tutta la notte l’area, con il supporto della Polizia Locale, è stata circoscritta per evitare nuovi arrivi. Solo di prima mattina, quando circa 300 ragazzi erano usciti dall’area abbandonata, gli agenti hanno fatto il loro ingresso nella struttura. Durante i controlli, le forze dell’ordine hanno identificato l’organizzatore del rave party nei confronti del quale, fa sapere la Polizia, “verranno effettuati gli approfondimenti del caso e verrà segnalato alla Autorità Giudiziaria”.

Il precedente di Viterbo

Una situazione molto simile a quella verificatasi ad agosto agosto scorso in un campo vicino a Viterbo: anche allora le forze dell’ordine non intervenirono per bloccare il rave, ma identificarono i partecipanti man mano che abbandonavano la festa. Una scelta che fu oggetto di aspre polemiche indirizzate dalla Lega al ministro degli Interni Luciana Lamorgese.

 

 

19 Settembre 2021
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