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4:42 pm, 19 Settembre 21 calendario
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Morto a Milano il compositore Sylvano Bussotti

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Morto a pochi giorni dal suo 90esimo compleanno il compositore Sylvano Bussotti nell’istituto milanese dove era ricoverato da tempo in seguito ad una lunga malattia. A darne notizia, la famiglia. Proprio in questi giorni Firenze si stava preparando per festeggiarlo con una cinque giorni dedicata al pittore, poeta, regista teatrale e di cinema, romanziere, attore, cantante e costumista,  90 Bussotti – Ascolti e visioni su Sylvano Bussotti.

Il compositore, grande nome dell’avanguardia musicale italiana, non è riuscito ad arrivare al suo prossimo compleanno, che sarebbe stato il primo ottobre (era nato a Firenze nel 1931), ma la manifestazione in suo onore si terrà ugualmente, hanno annunciato gli organizzatori.

La rassegna 90 Bussotti – Ascolti e visioni su Sylvano Bussotti

La rassegna 90 Bussotti inizierà dome da programma domani al Parc Performing Arts Research Centre (alle 19), nell’ambito del festival Fabbrica Europa, con la conferenza di Luca Scarlini I mille volti del desiderio: fantasmi di Fedra nell’opera di Bussotti. Fedra è figura centrale dell’opera di Bussotti, a partire dalla suggestione della tragedia di Jean Racine, affrontata nella musicalissima traduzione di Giuseppe Ungaretti, con numerosi lavori per teatro, danza, musica. Nel 1980 andò in scena alla Piccola Scala Le Racine, di cui Silvia Lelli e Roberto Masotti hanno raccontato con una documentazione fotografica inedita la costruzione del lavoro, che ambienta il dramma raciniano in un caffè fatto di specchi e segreti, in cui si svolge la tragedia sotto lo sguardo complice, eppure distaccato del pianista del locale.

Il cinema e Bussotti

Mercoledì 22 settembre, invece, alla Fondazione Culturale Stensen (alle 21), si terrà una serata di proiezioni e performance, a cura di Tempo Reale all’interno del Tempo Reale Festival. Nell’ottica di quell’idea di opera d’arte totale che Sylvano Bussotti incarna in tutto il suo percorso, il cinema gioca un ruolo da protagonista. Insieme all’esperimento d’avanguardia assoluta che è stato Rara Film (1965 – 69), il lungometraggio Apology ne costituisce uno dei tasselli più significativi. Realizzato a Berlino nel 1972, con la musica di Bussotti, è una vera rarità, da tempo in attesa di un processo significativo di sonificazione. Si cimenta in quest’impresa un quintetto eterogeneo di interpreti – Monica Benvenuti, voce, Luca Paoloni, violino, Umi Carroy, pianoforte, Jonathan Faralli, percussioni e Francesco Giomi, elettronica – ormai ampiamente abituati al confronto con la musica di Bussotti e dedicatari, in più occasioni, di sue opere originali.

Giovedì 23 settembre si terrà poi, per il Florence Queer Festival (cinema teatro La Compagnia, ore 18 ), la proiezione del film Bussotti par lui même (1975), un lungometraggio di rara visione, realizzato da Carlo Piccardi per la televisione della Svizzera Italiana, in stretta collaborazione con il compositore. Oltre a presentare una ricca antologia della musica da lui creata fino ad allora, il film è un documento e un manifesto poetico che mette in evidenza lo stretto intreccio tra suono e gesto teatrale , sempre presente nell’opera bussottiana. Con Elise Ross, Giancarlo Cardini, Italo Gomez, Romano Amidei e Rocco Quaglia, che sarà presente in sala e farà una breve introduzione al film con Luca Scarlini e Bruno Casini.

I videogiornali della sestina musicale

Aprono il programma i 5 Videogiornali della sestina musicale 91, divertenti videoclip realizzati nel 1991 per la Sezione Musica della Biennale di Venezia, in cui Bussotti si relaziona con alcuni personaggi emblematici della cultura pop italiana del tempo: Maurizio Costanzo, Alvaro Restrepo, Patty Pravo, Moira Orfei e Moana Pozzi.

La chiusura dei festeggiamenti

Infine, sabato 25 settembre i festeggiamenti si chiuderanno con un doppio appuntamento. Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nel pomeriggio (ore 17.30), presentazione del libro di Renzo Cresti Sylvano Bussotti e l’opera geniale, recentemente uscito per i tipi di Maschietto Editore. Il volume racconta l’infanzia fiorentina di Bussotti, il suo rapporto con lo zio ed il fratello, entrambi pittori, grazie ai quali cominciò ad essere l’artista che è diventato; narra del suo incontro con Alberto Arbasino, Aldo Braibanti, John Cage, Carmelo Bene, Umberto Eco e Pier Paolo Pasolini; raccoglie un suo inedito ed una selezione di sue partiture, vere e proprie opere d’arte in cui la tradizionale notazione si alterna a una esperienza pittografica; contiene un’intervista a Rocco Quaglia, coreografo, ballerino, collaboratore e compagno di Bussotti dagli anni Settanta e un cd con brani di Bussotti interpretati da Monica Benvenuti e Francesco Giomi. Il giornalista Gabriele Rizza ne parlerà con l’autore, Rocco Quaglia e il maestro Vincenzo Saldarelli, che al termine eseguirà Ultima rara (pop song).

Bozzetti e figurini di Bussotti

Per l’occasione il Maggio Musicale Fiorentino esporrà bozzetti e figurini realizzati da Bussotti e conservati nel suo archivio. Nella serata di sabato, infine, al Museo Marino Marini (ore 20.15) si terrà Ermafrodito, concerto-coreografia narrato da Luca Scarlini con la musica di Sylvano Bussotti (Ermafrodito Gran Fantasia mitologica per chitarra, 1997). L’opera è una scrittura per chitarra e danza intorno a una figura centrale dell’immaginario del compositore, cantore di un mondo queer di desideri, epifanie e fantasmi. Alberto Mesirca, tra i maggiori chitarristi di oggi, si confronterà con la danza di Luisa Cortesi nella composizione di un originale lavoro sull’oscurità del corpo e sui suoi rituali. A ritmare la composizione spunti dalle opere letterarie, dalle poesie e dai diari, solo parzialmente editi nel libro I miei teatri, con prefazione di Umberto Eco.

19 Settembre 2021
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