Che battaglia, la Lazio agguanta il Cagliari sul 2-2

CALCIO – Il Cagliari prova a scappare, ma la Lazio lo agguanta sul 2-2. Una battaglia al cardiopalma, quella combattuta all’Olimpico. Dopo le sconfitte rimediate contro Milan e Galatasaray (leggi qui), per la Lazio di Maurizio Sarri (squalificato, e sostituito in panchina da Martusciello) ci si attendeva un riscatto, contro il Cagliari all’Olimpico.

Lazio attesa al riscatto

In effetti sono parsi reattivi, i biancocelesti, e fin dall’inizio hanno provato ad imporre un buon ritmo, con lucidità. Ma i sardi, guidati in panchina dal neoallenatore Mazzarri, fresco sostituto di Semplici, hanno imposto una battaglia durissima, finita appunto 2-2. A inaugurare le marcature, al 45’, Ciro Immobile, sempre lui (quinto centro stagionale, fino ad ora, per il bomber campano): una rete segnata di testa, grazie al cross calciato da Milinkovic-Savic. Subito a inizio ripresa, al 46’, arriva però il pari, firmato da Joao Pedro, al termine di una brillante combinazione con Marin. Il Cagliari persevera, non molla un centimetro, non si accontenta: spaventa i biancocelesti prendendo il palo con Nandez (deviazione di Acerbi sul suo tiro) e passa infine in vantaggio con il gol dell’ex, Keita Balde. Nemmeno la Lazio demorde, e Immobile costringe Cragno a deviare una sua botta sulla traversa con la mano di richiamo. Il pari, 2-2, arriva grazie a Cataldi, all’83’ (grazie a un forte destro che si insacca sotto l’incrocio), punteggio che non cambia nonostante l’assalto finale e il lungo recupero. I sardi finiscono in dieci (doppia ammonizione di Zappa), e possono dirsi senz’altro contenti. La Lazio pure, perché evita la sconfitta. Ma c’è molto da lavorare perché la squadra di Sarri acquisti e mostri il suo vero volto.