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5:02 am, 17 Settembre 21 calendario

Michetti: “Primi atti? Subito un assessore alle periferie”

Di: Paolo Chiriatti
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Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il Centrodestra.
Michetti, le difficoltà del trasporto pubblico sono sotto gli occhi di tutti. Come migliorare?
«Penso che Roma Capitale debba gestire direttamente la propria quota del Fondo nazionale dei trasporti, tramite il passaggio diretto delle risorse senza la mediazione della Regione Lazio. Va aumentata la velocità commerciale con corridoi dedicati e debbono essere fatte manutenzioni costanti dei mezzi incrementandone comfort e pulizia, con climatizzazione e sanificazione. Sarà necessario poi regolamentare l’uso dei monopattini, ottimizzare l’uso di car e bike sharing ed incrementare la messa in opera di colonnine utili per la ricarica. Roma, infine, ha bisogno anche di più linee di metropolitana, perché solo così si possono risolvere i problemi di inquinamento, traffico e parcheggio. In tale ottica rientra anche la mia idea di trasformazione della Roma-Lido che, con interventi minimi, potrebbe diventare una metropolitana di superficie a frequenza elevata, efficiente e di alto valore turistico».
Le Ztl andrebbero implementate o ha una visione alternativa?
«Le Ztl non devono essere calate dall’alto come provvedimenti decontestualizzati, coercitivi se non punitivi, ma devono tutelare e rilanciare il territorio e devono essere accompagnate dalla creazione di parcheggi di prossimità a rotazione, da un piano di arredo, un programma di attrazioni culturali e di sostegno al commercio locale e da un netto potenziamento del trasporto pubblico verso cittadini e turisti».
Atac e Ama. Come risollevarle dalla crisi?
«Atac deve rimanere pubblica. Fondamentale però, per il suo rilancio, l’apertura a sinergie di settore, come ad esempio con Ferrovie dello Stato e l’introduzione di nuove tecnologie. Le vetture devono garantire l’accessibilità a tutti, anziani, disabili, mamme e bambini. La manutenzione dovrà tornare al centro del sistema di rilancio dell’azienda. Mai più fermate metropolitane inagibili per mesi. E’ indispensabile una programmazione pluridecennale dell’uso dei finanziamenti. Infine le frequenze di transito dovranno essere riportate a livelli degni di una grande Capitale».
Rifiuti: puntare sui termovalorizzatori o su altri tipi di impianto?
«Roma è purtroppo nel degrado, la raccolta differenziata è rimasta al palo e non sono stati realizzati impianti per il trattamento dei rifiuti. E’ necessario un piano straordinario per la raccolta: superare il metodo tradizionale dei cassonetti in strada e favorire l’introduzione della raccolta porta a porta. Bisogna poi puntare su impianti di trattamento tecnologicamente avanzati, volti al recupero del rifiuto in grado di chiudere il ciclo, evitando così anche il trasporto in altre località con ulteriore aggravio di costi. Infine intendiamo lavorare per introdurre la “tariffazione puntuale” calcolata sui rifiuti effettivamente prodotti, un metodo che abbatterebbe anche il costo della Tari».

Le periferie

Come ridurre le distanze in termini di qualità dei servizi, tra centro e le periferie?
«Le periferie hanno bisogno di attenzione, rigenerazione e riqualificazione urbana. Servono piani di recupero che devono essere puntualmente applicati. A questo proposito uno dei miei primi impegni sarà nominare un assessore alle periferie con sede a Tor Bella Monaca».
Asili e liste d’attesa. Esiste un modo per ridurle?
«Sarà fondamentale rendere operativi e perfezionare i principi del quoziente familiare e del fattore famiglia che devono valere soprattutto per l’accesso e le tariffe dei nidi. Punteremo ad espandere e potenziare l’attuale sistema di servizio nido e di scuole dell’infanzia misto pubblico-privato, anche attraverso la formula delle concessioni e delle convenzioni con i privati accreditati».
Il patrimonio artistico, archeologico e culturale di Roma è gestito da Sovrintendenze diverse che spesso si sovrappongono. È favorevole a cambiare, e se sì, come?
«Il sistema museale e culturale capitolino deve essere riorganizzato, anche attraverso la semplificazione e l’accorpamento delle società partecipate da Roma Capitale, unendo il sistema dei musei e centri culturali gestiti da Zetema con il Pala Expo-Scuderie del Quirinale e le Biblioteche di Roma».

Lo sport

Il 2021 è stato anno d’oro per l’Italia: investirebbe in impianti sportivi in periferia?
«Il tema progettuale della “Trasformazione delle periferie” prevede nuovi luoghi d’incontro, nuove attrezzature e adeguati spazi pubblici recuperati attraverso lo sviluppo di un programma di impiantistica sportiva con permuta in manutenzione degli spazi adiacenti».
Roma negli ultimi anni ha perso occasioni importanti. In futuro?
«La grande tradizione di Roma nell’organizzazione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale va messa a regime e approcciata in termini costruttivi. Lavoreremo per rendere possibile la celebrazione dei Giochi Olimpici nella Capitale, l’Expò 2030 e un grande evento permanente sull’agroalimentare. E’ stato un grave errore aver ritirato la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024».
Il progetto dello Stadio della Roma è ancora fermo. È una cosa su cui puntare da subito?
«Qualora fossi eletto sindaco, sarà mia cura cogliere ogni opportunità che agevoli lo sviluppo, l’occupazione, la riqualificazione urbana, la passione sportiva e le legittime aspirazioni di chi ha deciso di investire sul nostro territorio».
Cosa serve oggi a Roma per tornare capitale che attragga turismo e investimenti?
«Roma ha bisogno di censire, rivitalizzare e promuovere il suo brand. La città dovrebbe recuperare la dignità che merita e la sua reputazione internazionale. Per questo lavoreremo in primis sulle infrastrutture dei trasporti e del digitale e sulla sicurezza, a partire dalle stazioni ferroviarie che sono la porta di ingresso in città. Occorre restituire alla Capitale decoro, sicurezza, efficienza e pulizia»,
Un aggettivo per la Roma di Michetti sindaco.
«Pronta!».
PAOLO CHIRIATTI

17 Settembre 2021 ( modificato il 16 Settembre 2021 | 14:42 )
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