Lombardia: da lunedì prossimo la terza dose di vaccino

La somministrazione della terza dose di vaccino anticovid in Lombardia partirà lunedì prossimo. A dirlo oggi la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti a SkyTg24. «Lunedì prossimo partiremo con la terza dose del vaccino, con una fase della campagna rivolta a una platea di 150mila persone: chemioterapici, trapiantati, persone affette da Hiv e assuntori di farmaci ad alto dosaggio», ha detto Moratti.

Ventenni e vaccino

L’assessore ha poi voluto rivolgere un plauso particolare ai ventenni: «Siamo la prima regione in Italia ad aver raggiunto l’obiettivo che ci ha dato il commissario Figliuolo, vale a dire l’80% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale», ha sottolineato, «È un bellissimo traguardo, siamo anche tra i primi territori in Europa, e devo ringraziare di cuore tutti i cittadini e le cittadine lombarde: il bene comune è ancora più importante della libertà singola».

Dosi in farmacia

A dare indicazioni sul come avverrà la somministrazione ci ha pensato invece il presidente lombardo Attilio Fontana. Il progetto della Lombardia per la terza dose  ai soggetti fragili «sarà diverso rispetto all’inoculazione delle prime due dosi, avvenuta nei grandi centri», ha detto a “Bergamo Tv”. «Stavolta utilizzeremo un sistema più capillare includendo le farmacie, i medici di base, le aziende che si metteranno a disposizione e centri vaccinali di dimensioni più contenute», ha concluso.

Camici, Fontana chiede l’interrogatorio

E mentre Fontana parlava di vaccini, i suoi avvocati chiedevano che il Presidente fosse interrogato dai pm per chiarire e dare la sua ricostruzione dei fatti nell’indagine sull’affidamento da parte della Regione della fornitura da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a Dama, la società di suo cognato Andrea Dini. Nell’inchiesta chiusa alla fine luglio, i Pm hanno contestato a Fontana il reato di frode in pubbliche forniture. Stessa accusa per il cognato Dini, Filippo Bongiovanni, ex dg di Aria, e per Pier Attilio Superti, vicesegretario generale del Pirellone.