Milan-Lazio 2-0. Ibrahimovic, è subito gol

Milan-Lazio 2-0. Il Milan vince e convince nell’ultimo big match di giornata contro la Lazio (l’altro era Napoli-Juventus, che ha visto sabato la vittoria dei partenopei mentre l’Inter nel pomeriggio ha pareggiato a Genova con la Sampdoria). A San Siro la squadra di Pioli s’impone 2-0 grazie alle reti di Leao e di Ibrahimovic, subito in gol. Nel mezzo anche un calcio di rigore fallito da Kessie. Grande prestazione dei rossoneri che restano a punteggio pieno in vetta alla classifica, passo indietro invece per gli uomini di Sarri, quasi mai in partita e poco pericolosi dalle parti di Maignan. Tanto Milan e poca Lazio: i rossoneri giocano con intensità, corrono, pressano e lottano su ogni pallone, creando non poche difficoltà ai biancocelesti che si fanno vedere giusto una volta con un colpo di testa di Milinkovic. Milan-Lazio: il 2-0 ci sta tutto.

Milan-Lazio: Ibrahimovic, è subito gol

I rossoneri invece sfiorano prima il gol con Calabria e Leao, poi lo trovano proprio a ridosso dell’intervallo con lo stesso Leao che scambia con Rebic e fulmina Reina per l’1-0. La squadra di Pioli avrebbe addirittura la chance per il raddoppio in pieno recupero, ma Kessie colpisce una traversa su rigore gettando tutto al vento. Nella ripresa i ritmi calano e vengono meno le emozioni, ma da quando Ibrahimovic entra in campo San Siro torna ad infiammarsi. E lo svedese ci mette appena 7 minuti a far esplodere i suoi tifosi segnando il facile gol del 2-0, su secondo assist di serata di Rebic. La Lazio prova timidamente a reagire ma non riesce ad impensierire un Maignan sempre attento, mai chiamato ad interventi rilevanti. I rossoneri difendono bene il doppio vantaggio e festeggiano il terzo successo consecutivo.

Milan-Lazio: espulso Sarri

Nervi tesi nel finale, con un accenno di rissa che è stato immediatamente sedato dall’intervento dell’arbitro Chiffi il quale ha espulso l’allenatore dei biancocelesti Sarri: l’allenatore della Lazio era imbestialito con Saelemaekers, accusato di aver mancato di rispetto in campo ai suoi giocatori.