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5:02 am, 13 Settembre 21 calendario
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Joanne Harris: «Il mio cancro ridotto a un mostriciattolo»

Di: Antonella Fiori
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Chiamatela, se volete Joanne Chocolat. E’ lei, Joanne Harris a definirsi così sui suoi profili Instagram e Twitter. Chocolat come il titolo del romanzo che l’ha resa famosa in tutto il mondo, da cui è stato tratto un film, con Johnny Depp e Juliette Binoche. Scrittrice di 20 romanzi – è uscito in Italia il nuovo libro “Il mondo è un alveare” (Garzanti, euro 20, p. 416) – quando il 21 dicembre 2020 le è stato diagnosticato un tumore al seno ha subito condiviso la notizia con i suoi 85.000 follower su Twitter: «Si tratta di togliere al cancro la sua maledizione di mostro invincibile».

Joanne Harris, con Chocolat ha avuto fama mondiale. Cosa è cambiato nella sua vita e nella sua scrittura?
«La cosa più importante è che mi ha permesso di abbandonare l’insegnamento e scrivere a tempo pieno. Il mio processo di scrittura e il mio stile invece non sono mai cambiati: sarebbe stato impossibile quanto cambiare le mie impronte digitali».

In questo ultimo libro siamo all’interno di un alveare. E’una metafora del lockdown, visto che negli ultimi mesi abbiamo vissuto tutti nelle nostre case come in celle isolate?
«Credo di sì. Le api sono narratrici che viaggiano per molti mondi, portando il nettare del sogno nel loro alveare, trasformando tutto questo in storie. Attraversano i confini tra mondi diversi, anche tra la vita e la morte, e simboleggiano il modo in cui le storie attraversano culture e generazioni».

Nel libro si percepiscono riferimenti alla Brexit. Si sente fiera di essere inglese?
«In questo momento, sono grata per la mia identità francese (sua madre è francese ndr). C’è poco da essere orgogliosi nell’essere inglesi».

Lei ha annunciato di avere un cancro al seno sui social.
«Uso i social per connettermi con il mondo e più che aiutare me stessa, anche se è bello sentirsi parte di comunità, l’ho fatto per aiutare altre persone, per far luce su una malattia ancora velata di segretezza».

Ha deciso di mostrarsi con la testa rasata, usando molto umorismo. Cos’ha scoperto sul carattere della malattia?
«È un mostro e i mostri prosperano sulla paura. Ma le risate li riducono a minuscoli mostriciattoli».

13 Settembre 2021 ( modificato il 12 Settembre 2021 | 21:17 )
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