Roma
9:10 pm, 9 Settembre 21 calendario
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Aggressione razzista alla fermata della metropolitana

Di: Redazione Metronews
Razzista
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Un italiano di 42 anni è stato arrestato dalla polizia per l’aggressione razzista contro un cittadino afgano all’ingresso della fermata Ponte Mammolo della metropolitana. L’aggressore al culmine di una lite per futili motivi ha picchiato la vittima davanti al bar della stazione.

Aggressione razzista, la dinamica

Le immagini di una telecamera di sicurezza hanno ripreso la raffica di calci e pugni con i quali l’aggressore ha colpito il cittadino afgano di 36 anni. Le riprese lo hanno immortalato anche quando ha scagliato più volte il coperchio di un bidone sulla testa dello straniero. Diversi testimoni hanno assistito allibiti al pestaggio. Mentre aggrediva l’afgano il 42 enne ha continuato a insultarlo perché era straniero. L’italiano si è poi allontanato a piedi. Una fuga durata pochi minuti. Sul posto gli agenti delle volanti, diretti da Massimo Improta, lo hanno individuato poco lontano. L’aggressore aveva ancora i vestiti e le mani sporchi di sangue. Davanti agli investigatori del commissariato di San Basilio l’uomo ha rivendicato il pestaggio, continuando a gridare insulti razzisti nei confronti dell’afgano. Non solo: il 42 enne ha rivendicato la sua fede politica fascista mostrando con orgoglio una croce celtica tatuata sulla mano sinistra. Dopo gli accertamenti di rito gli agenti lo hanno arrestato. Il cittadino afgano aggredito era ancora in terra all’arrivo dei soccorsi. Le sue condizioni sono apparse meno gravi di quanto sembrava all’inizio. Accompagnato in ospedale in codice giallo se l’è cavata con una prognosi di pochi giorni .

9 Settembre 2021
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