Mourinho e la Roma dei Friedkin: «Un progetto per il futuro»

CALCIO – Mourinho spiega che il progetto sulla Roma dei Friedkin è orientato verso il futuro. Intanto Diawara torna dopo il colpo di Stato in Guinea. La giornata giallorossa è incorniciata da queste due notizie. Cominciamo dal calciatore: «Sto bene, è stata più paura che altro», ha detto all’arrivo a Fiumicino. Si lascia alle spalle i brutti giorni trascorsi, quando era rimasto bloccato con il resto della sua Nazionale in Guinea a causa di un colpo di stato a Conakry. Ora è a disposizione di José Mourinho per la sfida di domenica sera all’Olimpico contro il Sassuolo (arbitra Sozza di Seregno).

Mourinho e un progetto “sostenibile”

Ma ieri, appunto, protagonista, oltre al calciatore finalmente riabbracciato, è stato anche lo stesso Mourinho, intervistato dal canale Youtube della Lega di A. Ha volato alto, il Super One, promettendo un’evoluzione costante nel tempo, più che una rivoluzione dai tempi brucianti. Va bene l’impazienza dei tifosi, a secco di soddisfazioni ormai da troppo tempo, ma, avvisa il portoghese, «l’idea non è “arrivo domani e vinco dopodomani”. Questo non è il progetto Friedkin, o il progetto Mourinho, o il progetto Thiago Pinto: è il progetto Roma». Significa, spiega ancora, in buona sostanza, che «i Friedkin vogliono fare qualcosa di molto importante in modo sostenibile, perché la Roma abbia successo anche in futuro». Lui, dal canto suo, se si guarda indietro, al suo primo periodo italiano, si sente ulteriormente cresciuto e migliorato grazie all’esperienza acquisita. Ma, guardando al periodo glorioso trascorso all’Inter, Mourinho sente l’esigenza di sottolineare che, allora, «la Roma era la vera rivale, la più vicina all’Inter nella lotta per i titoli nazionali». Sarebbe ora di tornare a quei valori, ma, appunto senza rivoluzioni. Anche per i tifosi, il cui calore lo lascia stupefatto, per i «così pochi momenti di gioia degli ultimi vent’anni».