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7:04 am, 7 Settembre 21 calendario

L’inquinamento atmosferico uccide 7 milioni di persone l’anno

Di: Redazione Metronews
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L’inquinamento atmosferico uccide 7 milioni di persone l’anno. Oltre cinque volte il numero di persone che muoiono in incidenti stradali. Un dato che deve far riflettere oggi (7 settembre), giorno in cui ricorre la seconda Giornata internazionale dell’aria pulita per i cieli blu, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il19 dicembre 2019.

L’inquinamento atmosferico uccide 7 milioni di persone l’anno

L’inquinamento atmosferico uccide 7 milioni di persone l’anno. Il Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) sulla qualità dell’aria in Europa, pubblicato il 23 novembre 2020  stima che in Italia siano 52.300 le morti premature ogni anno causate da elevati livelli di particolato fine (PM2,5), 10.400 quelle dovute al biossido di azoto (NO2) e 3.000 quelle per l’ozono (O3).  MA che cos’è  l’inquinamento atmosferico? È il risultato delle emissioni di gas e particelle e delle reazioni chimiche che hanno nell’atmosfera. Può essere causato da fonti naturali come eruzioni vulcaniche, spruzzi marini e fulmini. Ma la maggior parte è causata da cinque tipi di attività umane: famiglia, industria, trasporti, agricoltura e rifiuti.

Due tipi di inquinamento sono particolarmente pericolosi: il particolato fine (PM 2,5 ) e l’ ozono troposferico. Invisibile a occhio nudo e presente sia all’interno che all’esterno, il PM 2,5 penetra nei polmoni e consente l’ingresso di composti tossici nel flusso sanguigno. L’ozono troposferico è sia un gas serra che un inquinante atmosferico, dannoso per la salute umana e dell’ecosistema. L’esposizione all’ozono troposferico provoca 472.000 morti premature ogni anno.

Cambiamento climatico

L’inquinamento atmosferico è indissolubilmente legato al cambiamento climatico. Sebbene rimangano nell’atmosfera per un periodo di tempo molto più breve della CO 2 , gli inquinanti climatici di breve durata come il metano, il black carbon e l’ozono troposferico hanno un impatto enorme sul riscaldamento globale. Riducendoli si può dimezzare l’attuale tasso di riscaldamento. E poiché l’ozono riduce la crescita di piante e foreste, riduce anche la quantità di carbonio che può essere sequestrata, negando alla natura la sua difesa più elementare.

Impatto sulla salute

L’impatto della scarsa qualità dell’aria sulla salute globale è stimato a 5,7 trilioni di dollari, il 4,8 per cento del PIL mondiale. Ha anche conseguenze negative per l’economia, la produttività e il turismo. Colpisce la perdita di biodiversità, provoca l’acidificazione del suolo e degli ecosistemi lacustri e riduce i raccolti di foreste e colture, minacciando la sicurezza alimentare poiché la popolazione mondiale si avvicina ai 10 miliardi.

 

 

7 Settembre 2021
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